Un libro biodegradabile
"Dis-solutio memoriae - un secolo, un secondo" è un libro stampato su dei film sperimentali del CNR fatti di alghe, completamente biodegradabili, con cui ho partecipato alla prima rassegna internazionale di libri d'artista "LIBBRO", organizzata da ilfilodipartenope ed alla manifestazione "Design in mostra", nella sezione Hybrid design dedicata al design sperimentale bioinspirato. Il tema del libro, e come potrebbe essere altrimenti, è il tempo, la memoria e l'ecologia. 

La Natura scrive le sue memorie su un supporto molto più solido di quelli utilizzati dall’uomo, la Terra. Con tempi e modi completamente diversi. I seimila anni di storia documentata giunta fino a noi sono niente in confronto ai tempi geologici. Finora l’uomo ha fatto la storia senza pensare al futuro, ma sta acquistando consapevolezza delle impronte che lascia sul pianeta. Nell’ultimo secolo si è visto uno sfruttamento intensivo delle risorse della terra e la produzione di enormi quantità di rifiuti che, in alcuni casi, dureranno molto di più del nostro ciclo di vita e si andranno a sovrapporre a tempi di evoluzione ben più lunghi dei nostri. La capacità dell’uomo di prevedere gli effetti delle sue azioni è miope. La soluzione è una conoscenza diffusa e la dissoluzione delle memorie inutili. Vivere senza lasciare tracce superflue. Per questo un libro solubile, a scadenza. Perchè la nostra vita in quanto individui è a scadenza, e la vita va preservata in ogni sua forma, e non utilizzata per i vantaggi di pochi o di una specie su un’altra. Un secolo è un tempo lunghissimo per l’uomo, un secondo per la terra. E ogni secondo può essere quello decisivo. Nelle pagine seguenti metto in gioco le mie memorie, le fotografie rappresentano infatti le donne della mia famiglia che hanno attraversato il secolo scorso, da mia nonna, nata nel 1901, a mia figlia, nata nel 2001. Le donne, in quanto generatrici di vita e di futuro, come madre Natura. Dissolverò queste pagine nell’acqua confidando in una memoria della specie più duratura di quella personale.

Plaquette di presentazione del progetto, con un testo della poetessa Bianca Madeccia.