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Valmalenco - Forme e presenze (exhibition)

VALMALENCO
Forme e presenze 


La Valmalenco al centro delle Alpi Retiche e delimitata dal confine italo-svizzero, fonda la sua storia intorno alla presenza di una direttrice viaria, la strada cosiddetta “cavallera” del passo del Muretto che, sin d’epoca romana, collegava facilmente la città di Sondrio e la Valtellina con le valli elvetiche contermini: Val Bregaglia, Engadina, Sursette. 
Grazie alla presenza di questa via di comunicazione, la Valmalenco poté sviluppare solidi rapporti di scambio sociale, culturale ed economico soprattutto grazie al commercio di prodotti derivati dall’escavazione e lavorazione della pietra, attività documentata in Valle sin dal Medioevo: laveggi ossia pentole e contenitori per il cibo in pietra ollare e piòde, tegole molto sottili ottenute dalla scissione manuale del Serpentino.
Questo patrimonio immateriale di sapere artigianale, unico nel suo genere, come unica è la varietà di tante pietre presenti in Valmalenco, 
rappresenta ancora oggi una eccellenza produttiva apprezzata ed esportata in tutto il mondo. 

Il lavoro fotografico "Valmalenco - Forme e presenze" di Diego e Angelo Saini rende omaggio a questa  tradizione mediante una sequenza di scatti che ritraggono la pietra della Valle sia nel suo aspetto più primordiale, come in quello scaturito dal rapporto secolare con l'uomo.
Pietra naturale e pietra lavorata; una realtà complessa e profonda, ad un tempo delicata e rocciosa, severa ed accogliente, qual è la pietra di queste montagne.


Il lavoro composto da stampe fotografiche f.to 22,5x30 cm montate su pannelli Forex nero f.to 38,5x48 cm è stato esposto dal 25 Luglio al 23 Agosto 2015,  presso gli spazi espositivi ex Casa Parrocchiale di Chiesa in Valmalenco (SO)  -  Italy 

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VALMALENCO
Shapes and presences


 Valmalenco in the middle of Retic Alps close to the italian-swiss border bases its history around the presence of a connecting road, so called "cavallera"of Muretto Pass that since Roman era linking the city of Sondrio and Valtellina with neighboring helvetic valleys: Bregaglia Valley, Engadin and Sursette Valley.
Thanks to the presence of this way of communication, Valmalenco could develop a solid social, cultural and economic exchange especially thanks to the trade of products derived from the mining and processing of stone activity documented in the Valley since Middle Ages: "laveggi" namely pots and soapstone food containers and  "piòde" that are a very thin shingles obteined from the manual splitting of Serpentino stone.
This unique craft heritage as unique is the variety of stones which are in Valmalenco represents a manufacturig excellence appreciated and exported all over the world.

The photographic work "Valmalenco - Forme e presenze " of Diego and Angelo Saini pays homage to this tradition with a sequence of photographs depicting the stone of the Valley both in its most primordial aspect and both in the aspect derived from the centuries- old relationship with mankind.
Natural stone and worked stone; a reality complex and deep, at one time delicate and rocky, severe and hospitable like the stone of these mountains.


The work that consists of photographic prints 22,5x30 cm mounted on black Forex panels 38,5x48 cm has been exhibited from July 25 to August 23, 2015 at the exhibition spaces of the former Parish House in Chiesa in Valmalenco (SO) - Italy 








Valmalenco - Forme e presenze (exhibition)
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