Perseveranza
La storia dietro le scarpette
La storia dietro le scarpette
C’è un detto tradizionale cinese che "la perseveranza è la vittoria." Dietro ogni successo, sempre c’è un cuore perseverante. Ogni atleta, pilota automobilistico, cantante, pianista, ballerino ecc. impegnano incessantemente per realizzare i loro sogni.
Quello che mi ha toccato il più profondo è la ballerina. Dalla punto di vista del pubblico, ballare sulla punta è così rilassate e felice. Le scarpette da punta della ballerina è così elegante, si fa percepire che il balletto è un arte sublime. Ma, per arrivare questo regno sublime, deve pagare un costo molto molto pesante. Come il simbolo di balletto, un paio di scarpette da punta ha rifletto una strada durissima, o addirittura crudele, della crescita di una ballerina.
Per interpretare la bellezza del balletto, e diventa una propria ballerina, bisogna cominciare fin da molto piccolo, da circa 3 o 4 anni, non si può immaginare quante dolore soffrirà. Deve passare attraverso numerose volte di salta in piedi, esercitazione di gambe, poi si addestra sull’asta, continuando a guardare lo specchio per correggere la sua attitudine. Non si sa quante volte è stato ripetuto per solo un gesto semplice, non si sa quanto ha sudato, quante volte è caduta, quante volte è ferita, quante estate calda ha resisto, quanti inverno freddo ha soffritto, fino ad arrivare il momento di indossare quel paio di scarpette da punta che ha sognato mille mille volte. A quel momento finalmente riesce ha toccare l’assenza del balletto, realizza un istante più bella di fioritura sul palco. Poi la vita delle scarpette da punta è finita, un paio di scarpette da punta dura solo 1 o 2 opere, ma ha testimoniato una leggenda di un miracolo che è stato creato dalla perseveranza.
Quello che mi ha toccato il più profondo è la ballerina. Dalla punto di vista del pubblico, ballare sulla punta è così rilassate e felice. Le scarpette da punta della ballerina è così elegante, si fa percepire che il balletto è un arte sublime. Ma, per arrivare questo regno sublime, deve pagare un costo molto molto pesante. Come il simbolo di balletto, un paio di scarpette da punta ha rifletto una strada durissima, o addirittura crudele, della crescita di una ballerina.
Per interpretare la bellezza del balletto, e diventa una propria ballerina, bisogna cominciare fin da molto piccolo, da circa 3 o 4 anni, non si può immaginare quante dolore soffrirà. Deve passare attraverso numerose volte di salta in piedi, esercitazione di gambe, poi si addestra sull’asta, continuando a guardare lo specchio per correggere la sua attitudine. Non si sa quante volte è stato ripetuto per solo un gesto semplice, non si sa quanto ha sudato, quante volte è caduta, quante volte è ferita, quante estate calda ha resisto, quanti inverno freddo ha soffritto, fino ad arrivare il momento di indossare quel paio di scarpette da punta che ha sognato mille mille volte. A quel momento finalmente riesce ha toccare l’assenza del balletto, realizza un istante più bella di fioritura sul palco. Poi la vita delle scarpette da punta è finita, un paio di scarpette da punta dura solo 1 o 2 opere, ma ha testimoniato una leggenda di un miracolo che è stato creato dalla perseveranza.
