Piazza Castello
Casa, per dieci anni
“Pista di piazza Castello. Ieri sera una corsa qualunque
fra Dinophis e un Piazzano Castellista
che chiameremo per brevità Tis, vinse Dinophis.
Senonchè. Dopo il traguardo, Dinophis,
volendo voltare, frenò, scivolò, cadde,
ruzzolò e si pestò, si fracassò, si contusionò,
si ammaccò e… rimase in terra.
Oltre a ciò Dinophis fece dell’anca destra una fricassea di coniglio”.
Luglio 1920, “Lettere a Brambilla”.