Alessandro Vullo's profile

Ripercorrere Milano, passeggiando con Dino Buzzati.

Piazza Castello
Casa, per dieci anni
 
“Pista di piazza Castello. Ieri sera una corsa qualunque
fra Dinophis e un Piazzano Castellista
che chiameremo per brevità Tis, vinse Dinophis.
Senonchè. Dopo il traguardo, Dinophis,
volendo voltare, frenò, scivolò, cadde,
ruzzolò e si pestò, si fracassò, si contusionò,
si ammaccò e… rimase in terra.
Oltre a ciò Dinophis fece dell’anca destra una fricassea di coniglio”.
 
Luglio 1920, “Lettere a Brambilla”.
Il Grattacielo Pirelli 
Un grande personaggio
 
“Ma ogni tanto, passando per le strade là intorno,
e voltando per caso gli occhi in su, cosa che purtroppo in città si fa di raro,
ecco quel coso, pinnacolo,guglia, torvissima,
protendersi al di sopra dei cementi, dei vetri,
delle vogliose architetture residenziali,
con grande, solenne puro respiro”.
 
Piccole storie dal grattacielo.
 
 
Torre Velasca
 Le streghe della città 
 
“Le streghe hanno bocche
Le streghe hanno denti
Tra poco cominciano I vostri tormenti.
Non serve nascondersi giù nelle cantine
Non serve sprangare le porte e i cancelli
Nessun può fermare le belle streghine...”
 
Poema a fumetti, 1969.
La fontana del giardino Montanelli
Almerina, ti aspetto
 
Tra i viali del giardino Montanelli, vicino Porta Venezia,
Buzzati conosce la sua futura moglie, Almerina.
È estate, e lei viene chiamata per posare come modella
in un servizio fotografico per la Domenica del Corriere,
di cui Buzzati è vice-direttore.
Lui l’attende vicino la fontana.
 
Milano, Giardino Indro Montanelli.
Piazza Missori
Un continuo tornare
 
“La signora Ermelina stava al sesto piano
di una grande casa nelle vicinanze di piazza Missori.
L’ascensore era di quelli che la porta
si apre automaticamente da sola,
ma alle volte si chiude inaspettatamente”.
 
“Un amore”, 1963.
Vicolo del Fossetto
O ciò che ne resta
 
“Un gruppo di vecchissime case addossate le une alle altre,
in un groviglio di muri, di balconi, di tetti, di comignoli.
Dove lo spirito della città antica, non quella dei signori ma quella dei poveri,
sopravviveva con una singolare potenza”.
 
“Un amore”, 1963.
Cassina de’ Pomm
In cerca di ispirazione
 
Quando non riusciva a scrivere o cercava l’idea per un articolo,
Buzzati si faceva portare in auto nella zona di via Melchiorre Gioia,
lungo il Naviglio Martesana, fino alla Cassina de’ Pomm, che amava in modo particolare.
Arrivato lì, si allontanava da solo passeggiando,
fino a quando chiedeva alla moglie Almerina di tornare.
Una volta a casa scriveva il pezzo e lo dettava al telefono tutto d’un fiato.
 
Cassina de’ Pomm, Naviglio Martesana
Al Corriere della Sera
Per quarantatrè anni
 
“Ero ancora studente quando feci una rispettosa domanda
per entrare al Corriere della Sera.
L’accettarono e fui assunto come cronista.
Cominciai la carriera giornalistica dal gradino più umile,
raccogliendo notizie nei commissariati di polizia (…).
Penso che parecchi miei colleghi mi stimassero poco meno che un cretino”.
 
Milano, Via Solferino.
Via Donizetti
Temporanea Dimora
 
Esattamente, la numero tre, per tre anni.
 
Milano, 1929 - 1932.
“Alla Collina Pistoiese”
Il solito tavolo, nell’angolo, sotto la finestra.
 
Almerina Buzzati racconta: “Ci andavamo quasi ogni sera.
Aveva il suo tavolo prenotato. Fu lì che ci incontrammo per caso
dopo esserci conosciuti durante un servizio fotografico
per la Domenica del Corriere.
Non mi riconobbe e ci rimase malissimo.
Il giorno dopo mi mandò un mazzo di fiori.
Fu così che cominciammo a frequentarci”.
 
Milano, Via Amedei.
La Scala
Trema, borghesia, trema
 
“Mentre stava per cominciare una notte minacciosa,
forse anche tragica, la Scala, impassibile,
mostrava lo splendore degli antichi tempi.”
 
“Paura alla Scala” 1949 .
Via Brera
Il processo
 
La sera di giovedì 18 aprile 1963 alla Galleria del Mulino
si tiene il “processo a Dino Buzzati”.
La causa scatenante fu l’uscita del romanzo “Un amore”,
cronaca dell’amore tormentato di un cinquantenne per una ragazza squillo.
I lettori lo accusarono di aver tradito la sua poetica,
di aver sostituito la fantasia con il realismo.
 
Milano, 18 Aprile 1963.
Via Saterna
Non cercatela, non esiste
 
“Una strada dove di notte nessuno ama passare.
Si dice che si incontrano certi tipi!
Strano, direi, in un posto così centrale!”
 
Poema a Fumetti, 1969.
“A Milano sono sempre vissuto, la quasi totalità dei miei ricordi di ogni genere appartiene a Milano, è logico quindi che qui mi trovi a mio agio, che Milano sia per me la città più ricca di significati”.

 
Dino Buzzati
Ripercorrere Milano, passeggiando con Dino Buzzati.
Published:

Ripercorrere Milano, passeggiando con Dino Buzzati.

Dino Buzzati è un autore a me molto caro. Nei suoi libri mescola sapientemente amore e distacco, malinconia e passione, routine quotidiana e pres Read More

Published:

Creative Fields