Il progetto intende confermare lo schema derivante dalle direttive del masterplan vincitore e questo perchè le riflessioni compiute alla scala urbana dimostrano di costruire rapporti corretti con le diverse parti di città. L’individuazione del ‘campo’ permette contemporaneamente di liberare uno spazio aperto centrale ad uso prevalente dell’Università di Diritto e di lavorare sui bordi a contatto con le diverse parti della città.Nel progetto le figure che identificano il ‘campo’ hanno delle strette relazioni con la città circostante e vengono utilizzate come sistemi che tentano di risolverne il rapporto con essa. La lettura si può sintetizzare in due figure ricorrenti: le corti aperte al piano terra e gli elementi lineari. Le corti aperte si attestano alle estremità nord e sud del campo i sistemi lineari continui delineano invece i bordi.
i. LA PIAZZA E LA CORTE SU GAMBACH E LA STAZIONE:Il sistema delle figure che costituiscono il campo trova a sud la testa che si deve confrontare con il sistema residenziale storico di Gambach, i grandi assi di scorrimento urbano e le stazioni dei bus e ferroviaria. Queste relazioni impongono al progetto un duplice registro, che stabilisca sia una conclusione per l’immagine del campo ma che allo stesso tempo identifichi una figura forte che si relazioni con la città. Il progetto tenta di stabilire questa duplice relazione costruendo una piazza pubblica, completamente libera alla vista sul quartiere di Gambach sotto la quale è posizionata la biblioteca e il suo accesso all’incrocio tra Av. de l’Europe e Av. de Tivoli. Dall’altra un’edificio a corte sollevato rispetto alla piazza stessa entro il quale trovano posto le aule della nuova facoltà. Su di essa una stecca alta per i dipartimenti allineata alla ferrovia ad est conclude il disegno della testa sud. A livello della nuova piazza prosegue l’edificio del bordo est, quello verso la ferrovia, che contiene tutte quelle attività che hanno stretto contatto con lo spazio pubblico (hall, cafeteria, sala conferenze). Il risultato mira ad ottenere un disegno chiaro per la parte terminale del campo, che si conclude con una piazza dai bordi delimitati e contemporaneamente disegna una figura riconoscibile nel suo rapporto con la città ossia la corte aperta al piano terra e l’edificio alto. Il risultato finale è convincente e conferma i dettami del masterplan.
ASSONOMETRIA FUNZIONALE:La sovrapposizione dei diversi livelli consente di individuare chiaramente i tre blocchi con cui si costruisce il progetto: la biblioteca, la hall e le aule, e i dipartimenti e gli istituti. Ognuna di queste funzioni utilizza un rapporto preciso con l’architettura che la ospita così da stabilire anche formalmente un chiaro intento progettuale.
La biblioteca: è collocata completamente sotto alla piazza del ‘campo’. Si sviluppa su tre livelli così da poter ricevere quanta più luce naturale possibile.
La ‘piazza del campo’: diventa l’occasione per creare uno spazio dalla grande valenza rappresentativa su cui affacciano la hall della nuova facoltà, l’auditorium da 300 posti e la cafeteria.
dipartimenti e istituti: vengono posizionati in un corpo in linea a ridosso della ferrovia e si sviluppano su sei livelli. Questo, grazie al suo passo modulare consente una grande flessibilità di organizzazione così da soddisfare appieno le esigenze del programma. Inoltre il corpo consente di mantenere un rapporto visuale e percettivo tra il quartiere di Gambach e la piazza del campo con la torre Henri.
Fribourg University
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