Durante i sei mesi passati a Parigi ho deciso di utilizzare la fotografia stenopeica per cercare di raccontare le architetture moderne della città. Questo tipo di fotografia mi ha infatti permesso di giocare con le linee e le trame di alcuni degli edifici più importanti (e fotografati) di Parigi, dandomi la possibilità di restituirne una mia interpretazione.
Si tratta ovviamente di fotografia sperimentale, nella quale il processo riveste una maggiore importanza del risultato finale, del resto difficilmente controllabile.
La macchina fotografica è stata realizzata in maniera artigianale. In questo progetto ho potuto seguire tutto l'iter di ogni singolo scatto, dallo sviluppo del negativo alla stampa finale, approfondendo inoltre lo studio delle differenze tra stampa analogica e digitale (derivata da scansione della pellicola).
