conte pianetti zanetta architetti
2012 | scuola agraria IAC mezzana 1° premio
Il paesaggio di Mezzana é caratterizzato dal continuo rapporto tra uomo e natura, tra costruito e innato, tra pieno e vuoto, tra volume e superficie. La villa è l'edificio centrale della nuova cittadella ed in quanto tale riveste il ruolo generatore del nuovo "sistema urbano" in divenire. Il programma della nuova scuola é stato scomposto in tre edifici dalla dimensione contenuta. La loro posizione planivolumetrica é determinata dalla ricerca di un equilibrio spaziale tra pieni e vuoti, che danno origine ad un sistema di piazzette, passaggi e scale che collegano le diverse parti della nuova cittadella e creano delle aree di rispetto nei confronti degli edifici esistenti.
Tra i nuovi edifici si crea un'ulteriore corte, raggiungibile da tutti i lati, che diventa il cuore dell'edificio scolastico, spazio di distribuzione e nel contempo luogo di raccoglimento. I "vuoti", controllati e intimi, diventano complementari ai giardini pensili antistanti la villa, sollevati dal suolo e aperti sulla vastità del territorio. Seminare, coltivare, arare, piantare, le attività svolte all'interno della scuola agraria sono direttamente o indirettamente legate al suolo, che l'uomo modella e lavora.
La terra é il materiale principale utilizzato per costruire i nuovi edifici. Essa emerge dal suolo e diventa facciata, trasformandosi simbolicamente in vetrina del "nuovo polo cantonale del verde". Il nuovo complesso scolastico si ancora al suolo in maniera decisa instaurando una relazione fisica con esso.
Tra i nuovi edifici si crea un'ulteriore corte, raggiungibile da tutti i lati, che diventa il cuore dell'edificio scolastico, spazio di distribuzione e nel contempo luogo di raccoglimento. I "vuoti", controllati e intimi, diventano complementari ai giardini pensili antistanti la villa, sollevati dal suolo e aperti sulla vastità del territorio. Seminare, coltivare, arare, piantare, le attività svolte all'interno della scuola agraria sono direttamente o indirettamente legate al suolo, che l'uomo modella e lavora.
La terra é il materiale principale utilizzato per costruire i nuovi edifici. Essa emerge dal suolo e diventa facciata, trasformandosi simbolicamente in vetrina del "nuovo polo cantonale del verde". Il nuovo complesso scolastico si ancora al suolo in maniera decisa instaurando una relazione fisica con esso.
Specialisti: Martin Rauch, Studio Ingegneria Eraldo Pianetti, Studio Ingegneria Tami Cometta,
Elettroconsulenze Solcà, Ifec consulenze.
Elettroconsulenze Solcà, Ifec consulenze.