Graphic Design, research: Andrea Tolosano
Developed at: ISIA, Urbino
Developed at: ISIA, Urbino
Supervisor: Mauro Bubbico
Year: 2015
Year: 2015
Inkjet printed, 4 copies,
170 x 240 mm, 480 pp.
170 x 240 mm, 480 pp.
// en
Master Degree’s thesis in Visual Communication, Publishing and Editorial Design.
Popular small piece of paper and «visual object» with specific postal revenue functions, the postage stamp, invented by Rowland Hill through his Postal Reform in 1840, can be easily considered one of the most widely-circulated document of our contemporary culture, reproduced in quantities of millions and potent instrument for propaganda by carrying messages designed to influence, inspire and move. From the very beginning, anonymous artists, engravers, miniaturists and artisans were asked to produce designs for postage stamps and, as a result, this practice often reflected their design attitude and manual skills. But which are the boundaries of a postage stamp? How far can it be considered a handicraft or a design product? What does it mean to create a postage stamp? Which territorial symbols, emblems and icons are involved?
The Master degree’s thesis aims to answer these questions by investigating the complexity of this many-sided practice, often erroneously regarded as a form of «minor art» in the official graphic design literature. Inside the editorial project the tremendous philatelic collections of three different postal authorities — Royal Mail, Dutch PTT and Italian Post — are analyzed highlighting the different but sometimes divergent design approaches. The book itself can be considered as a sort of stamp album, as a matter of fact all the postage stamps are accurately reproduced in their real dimensions, with additional sketches, drawings and the direct thoughts from designers, authors and historians, essential to understand the huge work behind the practice of designing postage stamps.
// it
Tesi di Laurea Magistrale in Comunicazione, Design ed Editoria.
Popolare pezzettino di carta e «artefatto visivo» con specifiche funzioni fiscali, il francobollo postale, creato da Rowland Hill attraverso la sua Riforma Postale nel 1840, può facilmente essere considerato uno dei documenti visivi più largamente diffusi della nostra cultura contemporanea, riprodotto milioni di volte e potente strumento di propaganda in grado di veicolare messaggi capaci di influenzare, ispirare e vendere. Fin dai suoi esordi la sua ideazione è stata spesso affidata ad anonimi artisti, incisori, miniaturisti e artigiani e, di conseguenza, questa disciplina ha spesso racchiuso attitudini progettuali ed abilità manuali. Ma quali sono i confini del francobollo postale? Fin dove può essere considerato una manifestazione artigianale o un prodotto industriale? Che cosa significa progettare un francobollo? Quali simboli, emblemi ed icone territoriali vengono coinvolti?
La tesi di Laurea cerca di rispondere a queste domande indagando la complessità di questa multi-sfaccettata disciplina, spesso erroneamente considerata come una forma di «arte minore» nella letteratura grafica di riferimento. All’interno del progetto editoriale vengono analizzate le vastissime produzioni filateliche di tre diverse autorità postali — la Royal Mail, le Poste olandesi (PTT) e le Poste Italiane — mettendo in luce le molteplici ma spesso divergenti culture progettuali. Lo stesso libro può considerarsi come una sorta di album di francobolli, tutti gli esemplari infatti vengono riprodotti fedelmente nelle loro dimensioni reali, con l’aggiunta di bozzetti, disegni e delle dirette testimonianze dei progettisti, degli autori e degli studiosi coinvolti, essenziali per capire l’immenso lavoro alle spalle della progettazione filatelica.
