"BOXE" è la mia prima esperienza come light designer per uno spettacolo teatrale.
In Boxe, il luogo è il Ring, privato del quadrato e di tutto ciò che serve per l’incontro. È il luogo svuotato di senso, ci troviamo davanti al momento che segue ogni incontro, ogni KO del pugile. Accade al pugile di finire al tappeto e di non rialzarsi, di vivere quel buio scandito dai secondi dell’arbitro e dimenticarli. Accade al team di osservare il pugile che ha scelto, cresciuto, allenato, sostenuto per anni, finire al tappeto. Quando il Pugile entra nel ring e sale sul quadrato non è solo. Attorno a lui c’è il Team. Il Pugile è l’unico che combatte, che pone se stesso come campo di battaglia che rischia la vita nella lotta per la lotta, ma non è un gesto per sé. Il Pugile rappresenta la scelta, la filosofia di vita, la visione della lotta e l’etica dell’intero Team. Il KO del Pugile si porta al tappeto anche il Team. Tutto cade.
La ciclicità del sistema e l’assuefazione alla sconfitta con il senso di vuoto che l’accompagna, caratterizza la visione che abbiamo di questo mondo, quello attorno al quadrato, in cui il vuoto altro non è se non l’attesa, ciò che soggiace.
Ideazione e regia: Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
Testo: Enrico Ballardini
Con Filippo Farina, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Stefania Ventura, Gisella Vitrano
Con Filippo Farina, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Stefania Ventura, Gisella Vitrano
Luci: Clarissa Cappellani, Petra Trombini
Allestimento: Leonardo Bonechi
Produzione: Fondazione Teatro della Toscana
In collaborazione con Associazione UddU, Scenica Frammenti, Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma e con Trasparenze > Festival e Residenze
In collaborazione con Associazione UddU, Scenica Frammenti, Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma e con Trasparenze > Festival e Residenze