La storica azienda, fondata oltre 160 anni fa a Milano da Bernardino Branca e tutt'ora guidata dalla famiglia Branca, si è rivolta agli studenti IED del Master in Graphic Design per rinnovare e svecchiare l'immagine del Brancamenta, noto amaro al gusto menta, al fine di differenziarlo dal Fernet Branca e renderlo maggiormente accattivante per un target giovane, serbandone i valori tradizionali. Prendendo riferimenti dall'immaginario Apple e da un'illustrazione contemporanea e d'effetto come quella di Ruben Ireland, ho creato uno sleever che potesse racchiudere in maniera coerente concetti quali modernità e contemporaneità, atemporalità, freschezza e, ancora, storicità, tradizione e qualità.
L’illustrazione sullo sleever, elemento dominante nella proposta per la nuova etichetta, non è che una reinterpretazione dello stesso logo di Branca. L’aquila, che in questo caso tiene nella mano destra il mondo e lo innalza, diviene una figura mitologica e archetipica antropomorfa, ultraterrena, libera, potente, sensuale e in qualche modo sinuosa e statuaria al contempo. La corona sul capo e la croce, disegnata sul busto e ripresa sullo sfondo, sono un richiamo nascosto allo stemma di Milano, così com’è nascosta, nel cuore della città, la sede dell’azienda. La prospettiva e la stilizzazione non esagerata delle forme contribuiscono a farne una creatura fuori dal tempo, liminale, pronta a immergersi nell’immaginario dei simboli, ovvero nel linguaggio dell’inconscio, delle emozioni più ancestrali e profonde.
