"È Maya, il velo ingannatore, che avvolge gli occhi dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché ella rassomiglia al sogno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua; o anche rassomiglia alla corda gettata a terra, che egli prende per un serpente ". [...] Ma ciò che tutti costoro pensavano, e di cui parlano, non è altro se non quel che anche noi ora, appunto, consideriamo: il mondo come rappresentazione, sottomesso al principio della ragione.”
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, paragrafo 1-3
Separé Maya
progetto il collaborazione con lo studio FGA Francesco Giannattasio Architects
realizzato da NATEVO
esposto durante il Salone del Mobile di Milano 2014 negli appartamenti CityLife
