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Mangiare Sul Cemento

MANGIARE SUL CEMENTO:  LE MALTE HPC COME ALTERNATIVA ALLE MAIOLICHE PER LA PRODUZIONE DI STOVIGLIE
 
L’obiettivo di questo studio è stato verificare la possibilità di rendere concorrenziali le malte HPC e le maioliche nell’ambito della produzione industriale del mercato delle stoviglie, mettendo così a confronto i materiali cementizi ad elevate prestazioni rispetto a quelli ceramici tradizionali.
 
Le malte HPC (High Performance Concrete), oltre ad avere le classiche proprietà del calcestruzzo tradizionale, ovvero elevata resistenza a compressione e durabilità, presentano anche un’elevata prestazione a flessione, un’elevata lavorabilità e la possibilità di replicare perfettamente la finitura dello stampo in cui vengono gettate. Considerando questi aspetti si è valutata la possibilità di utilizzo delle malte HPC in un nuovo contesto a livello di progettazione, ovvero la produzione di stoviglie.
 
Lo studio è diviso in tre fasi, la prima di ricerca iniziale dove sono state analizzate le somiglianze e le differenze che intercorrono tra materiali cementizi e materiali ceramici a livello di composizione, lavorazione e uso.
 
La seconda fase ha affrontato la possibilità di rendere compatibili al contatto alimentare i materiali cementizi attraverso l’applicazione su tutta la superficie del manufatto di uno strato micrometrico di resina fotopolimerizzabile (PMMA), creando un guscio isolante e resistente che lo rende, oltre che alimentarmente compatibile, anche impermeabile, resistente a detergenti aggressivi e resistente al graffio e all’usura, ricreando l’equivalente della vetrina per la maiolica. Una tale finitura inoltre non andrebbe ad intaccare in nessun modo le proprietà del materiale cementizio, che anzi può sfruttare a fondo tutte le sue potenzialità. 
 
Infine, nella terza parte dello studio, si è verificato a livello teorico che l’intero processo di un piatto in materiale cementizio, trattato con la resina fotopolimerizzabile, presenta un impatto ambientale minore rispetto alla produzione di un piatto in maiolica. É stato effettuato un confronto del Life Cycle Assessment (LCA) tramite il software apposito Sima Pro, tenendo presente che un piatto in materiale cementizio ha le stesse prestazioni di uno tradizionale. Focus di questa parte dello studio sono state le prime fasi del ciclo di vita: quella di produzione del premiscelato -dall’estrazione al confezionamento - e quella del manufatto finito (il piatto), per ognuno dei due materiali.
 
 
La tesi è stata sviluppata in collaborazione con:
CTG (Centro Tecnico di Gruppo) - Italcementi Group
 
Relatore: Barbara del Curto
Co-Relatori: Roberta Alfani, Giuseppe Manganelli, Carlo Proserpio
 
Tesi di laurea Magistrale in Design & Engineering, Scuola del Design, Politecnico di Milano
 
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EATING ON CONCRETE: HPC MORTAR AS AN ALTERNATIVE TO MAJOLICA IN THE INDUSTRIAL PRODUCTION OF TABLEWARE
 
The main aim of this study is verify the possibility to use HPC mortar instead of majolica in tableware industrial production, comparing the innovation of high performance concrete to the tradition of ceramics.
 
HPC (High Performance Concrete) mortars possess the main properties of traditional concrete as high compression strength and durability besides to a hight tensile strength, hight workability and the possibility to reflect perfectly the surface of the mould where they are poured. Considering all this aspects HPC mortars were able to be used in a new design context: the tableware production.
 
The study is composed by three stages, the first one of research and comparison of similarities and the differences about composition, manufacturing and use of concrete materials and ceramic materials.
 
The aim of the second stage was to make concrete materials food safe  by the application of a micrometric photopolymerizable polymer (PMMA) coating on the entire surface, creating a protective shell that makes the material impervious, aggressive detergents-resistant, scratch resistant and durable, in this way it’s possible recreate the concept of majolica glaze on concrete with a cold-working manufacturing. This kind of coating doesn’t condition at all the mechanical properties of HPC mortar, taking advantage of his entire potential.
 
In the last stage, it’s been verify theoretically that the environmental impact of the entire production process of a concreate dish, processed with the photopolymerizable polymer, is smaller compared to the production of a majolica dish. It has been possible comparing the environmental impacts, or LCA (Life Cicle Assessment), of the two dishes, thanks to the software SimaPro. Focusing the attention on the first parts of Product Life Cicle: the production of premix -from extraction of the rough material to packaging- and the manufacturing of the final product (the dish), for both materials.
 
 
This work was developed in collaboration with:
CTG (Centro Tecnico di Gruppo) - Italcementi Group
 
Supervisor: Barbara del Curto
Co-Supervisor: Roberta Alfani, Giuseppe Manganelli, Carlo Proserpio
 
Master’s Degree Thesis in Design & Engineering, Design School, Politecnico di Milano
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The main aim of this study is verify the possibility to use HPC mortar instead of majolica in dinnerware industrial production, comparing the inn Read More

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