Profilo di Gioele Villani

BLUE NOTE: analisi semiotica delle copertine

“Per più di venticinque anni, la Blue Note è stata semplicemente questo: due tedeschi che pubblicavano la musica che piaceva a loro. Le aziende non hanno una loro mistica, le etichette discografiche sì: emanata dalle copertine, dalle fodere interne, dallo spessore dei dischi in vinile e dalla musica che viene fuori quando li fai girare sotto la puntina.”
 
Richard Cook
Reid Miles con le sue copertine ha dato un volto visivo all'etichetta discografica Blue Note. La qualità delle copertine è pari alla musica all'interno, malgrado Miles non ascoltasse neanche il Jazz.
 
Blue Note è un istituzione, in tutto, dall'immagine, alle foto e, ovviamente, la musica.
 
"The Finest in Jazz since 1939"
 
L'analisi semiotica riguarda il fenomeno complessivo di identità visiva creato da Miles nelle sue copertine, seguito dall'analisi di una delle sue copertine più emblematiche:
 
True Blue di Tina Brooks
BLUE NOTE: analisi semiotica delle copertine
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BLUE NOTE: analisi semiotica delle copertine

Analisi semiotica delle copertine di Reid Miles progettate e realizzate per Blue Note. Le copertine di Miles sono tutte diverse, non hanno invar Leggi di più

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