ll lavoro si compone di un schermo ridotto alla sua struttura minima e di un piccolo visore su cui è stata trasferita la pellicola polarizzata propria del dispositivo video.
Lo schermo si presenta come una superficie bianca e retroilluminata.
Il visore è lo strumento attraverso cui è possibile osservare l’immagine di un orizzonte virtuale. Una linea bianca su fondo nero, in continua variazione, caratterizzata da minimi spostamenti sull’asse verticale.
Il lavoro è la visualizzazione della volontà di guardare oltre.
La possibilità di uno sguardo altro.
Tale concetto prende forma attraverso l’orizzonte come elemento fisico, ma al contempo immaginario e metaforico.
Orizzonte come linea intangibile, mai definitiva. Limite a cui tendere.
∅° (Grado Zero) Termine iniziale, punto di partenza di una successione quando è suscettibile di variare.