Necropoli di Portus 
 
Si torna a parlare del progetto sulla riserva del litorale romano e soprattutto del suo valore storico. Importante sito archeologico e purtroppo poco conosciuto, è la Necropoli di Portus. 
La Necropoli di Portus, situata presso l'Isola Sacra, è un'importante area archeologica che si è sviluppata ai lati della via Flavia-Severiana tra la fine del I e il IV secolo d.C. Questa necropoli è composta da oltre 200 edifici funerari e rappresenta un'eccezionale testimonianza della società di Portus, che era formata da commercianti, liberti e piccoli imprenditori.
Le tombe più comuni sono celle a uno o due piani, spesso decorate con iscrizioni in latino o greco che forniscono informazioni sui defunti e sulle norme d'uso del sepolcro. Alcune tombe presentano anche rappresentazioni della vita quotidiana, come l'ostetrica al parto o il chirurgo in azione.
I resti degli scheletri rinvenuti sono stati oggetto di studio, sono stati rinvenuti circa 2000 individui e tra questi anche bambini e adolescenti. Il maggior numero di decessi avveniva tra il primo e il secondo anno di vita. Le donne mettevano al mondo una media di sei figli, la mortalità da parto in età romana era ridotta per la diffusione delle pratiche di intervento ostetrico. Tra gli individui adulti rinvenuti solo il 10% superava i 50 anni, l'analisi paleodemografica indica che l'aspettativa di vita era di circa 23 anni.
È un peccato che questo sito sia poco conosciuto e nascosto nella campagna, con scarse indicazioni stradali. È tenuto molto bene (una parte era chiusa per lavori di restauro) e gli alberi di pino presenti sono tutti curati.
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