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L'ARTE DEL ROUTING DEL SEGNALE AUDIO IN PRO TOOLS

L'arte del routing del segnale audio in Pro Tools
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Da oltre vent'anni ricopro il ruolo di Ingegnere del Suono, con la fortuna di aver collaborato con grandi Ingegneri del Suono come Simone Corelli presso Post In Europe (oggi Laser Film) e, da più di un anno, con Claudio Toselli presso Italia Film. 
Come ogni professionista del settore, ognuno di noi ha la propria sessione di mix personalizzata.
Nel corso della mia carriera, ho sviluppato e perfezionato le mie sessioni di mix, ottimizzandole per ottenere la massima qualità del suono.
In alcuni stabilimenti di post produzione televisiva e cinematografica, mi è stato imposto di lavorare con sessioni di mix non mie. Purtroppo, ho notato con disappunto che queste sessioni erano spesso sovraccariche di plug-in audio (equalizzatori, compressori multibanda, gate), il più delle volte "da me" disattivati.
L'utilizzo eccessivo di plug-in inutilizzati, oltre ad appesantire la sessione, può avere un impatto negativo sulla qualità del suono, creando distorsioni e rendendo il mixaggio meno preciso e controllato.
Ricordo con rammarico alcuni episodi imbarazzanti durante il controllo mix di lavori non miei:
Sessioni di mix che non suonavano correttamente, con bug vari.
Mixaggi di pessima qualità a causa di un'eccessiva compressione "a cascata".
Nella maggior parte dei casi, ho risolto semplicemente disattivando un compressore inserito nel routing audio.
Forse sarebbe opportuno rivedere alcuni principi di fisica acustica ed elettronica. Spesso questi plug-in vengono inseriti per "scena", senza una reale comprensione del loro scopo.
Sono fermamente convinto che un Ingegnere del Suono debba avere la libertà e la flessibilità di creare la propria sessione di mix personalizzata, in base alle specifiche esigenze del progetto. L'utilizzo di sessioni preimpostate e l'abuso di plug-in non necessari possono ostacolare il processo creativo e compromettere il risultato finale.
Test di linearità del segnale audio
La linearità del segnale audio è un parametro fondamentale per la qualità del suono. Un segnale non lineare può introdurre distorsioni e artefatti indesiderati, compromettendo la resa audio.
In questo test, analizziamo l'impatto di un plug-in sulla linearità del segnale audio. 
La sessione di Pro Tools utilizzata per il test, è stata ottimizzata da Claudio Toselli, 
(Ingegnere del Suono presso Italia Film).
Metodologia:
Segnale di test: tono di 440Hz a -18dBTP
Plug-in in esame: compressore multibanda
Parametri del compressore: soglia di riferimento e parametri simili per entrambi
Risultati:
Il test evidenzia come l'inserimento del compressore multibanda, seppur con parametri simili su entrambi i canali, può creare distorsioni e compromettere la linearità 
del segnale audio.
Senza entrare in discussioni fisiche e matematiche, la causa è dovuta alla funzione di trasferimento che rappresenta la relazione matematica tra il segnale in ingresso e il segnale in uscita 
del compressore. 
Un compressore lineare dovrebbe avere una funzione di trasferimento lineare.
Riporto due grafici per illustrare la linearità e la non linearità del segnale audio
Il test di Pro Tools
Analisi del primo test:
In questo test, il segnale audio attraversa una serie di processori, tra cui un compressore 
e un downmix 5.1-2.0.
Compressore:
La soglia del compressore è stata impostata leggermente al di sotto del picco del segnale di 440Hz.
Questo permette di ottenere una compressione moderata del segnale.
Il segnale è totalmente lineare!
Analisi del secondo test:
In questo test, il segnale audio attraversa una serie di processori, tra cui un compressore, un equalizzatore e un downmix 5.1-2.0.
Compressore:
La soglia del compressore è stata impostata leggermente al di sotto del picco del segnale di 440Hz.
Questo permette di ottenere una compressione moderata del segnale.
Equalizzatore:
Successivamente, il segnale viene filtrato con un equalizzatore filtro passa-alto con frequenza di taglio superiore a 440Hz.
Questo passaggio elimina le frequenze sub-basse non necessarie, migliorando la chiarezza e la definizione del suono.
Il segnale presenta una non linearità del 45%.
Analisi del terzo test:
In questo test, il segnale audio attraversa una serie di processori "Comp-Eq Disattivati", tra cui un compressore multibanda questa volta attivato e un downmix 5.1-2.0.
Compressore multibanda:
La soglia del compressore multibanda è stata impostata leggermente al di sotto del picco del segnale di 440Hz.
Questo permette di ottenere una compressione specifica per diverse bande di frequenza.
Il segnale presenta una non linearità del 97%.
L'analisi dei grafici evidenzia come la linearità del segnale audio sia fondamentale per ottenere un suono pulito e fedele all'originale.
Maurizio Armato, 20 anni di esperienza nel mixaggio audio per il cinema.
Vanta una comprovata esperienza nel settore della post-produzione cinematografica, con centinaia di progetti all'attivo per film e cinema. Il suo approccio al mixaggio si basa su una filosofia di semplicità ed efficienza, trasmessagli fin dai tempi della scuola: 
"Più breve è il percorso del segnale audio, migliore sarà la sua qualità!".

Ottimizzazione e linearità del suono
Nel corso degli anni ha perfezionato una sessione di mix personalizzata in Pro Tools, ottimizzata per la massima efficienza e la linearità del suono. La sessione, impreziosita da plugin di alta qualità e configurata dal collega "Amico" fonico di mix Claudio Toselli, consente di ottenere risultati eccellenti anche con un routing del segnale moderato e diversi downmix (7.1-5.1 a 2.0).

Un approccio sobrio al mixaggio
L'obiettivo è ottenere un suono chiaro, potente e bilanciato, evitando inutili complicazioni e cadute di linearità.

Controllo sessione di mix analisi della fase del segnale a 440 Hz  ITALIA FILM GROUP

Nella fase di produzione, ho eseguito un controllo meticoloso della sessione di mix, focalizzandomi in particolare sulla fase del segnale a 440 Hz.

Routing del segnale e analisi

Dopo un routing audio di media complessità, che ha incluso l'attraversamento di filtri e compressori, ho verificato la fase del segnale dopo il downmix da 5.1 a 2.0. 
Con mia soddisfazione, il segnale risultava perfettamente in fase.

Algoritmi di alta qualità

L'utilizzo di algoritmi con un'ottima fase lineare ha contribuito a mantenere la coerenza del segnale durante l'intero processo di mixaggio.

Soddisfazione e risultati eccellenti

Sono estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti in questa fase di produzione. 
La cura della fase del segnale ha garantito un suono chiaro, preciso e bilanciato, con una resa ottimale sia in ambito cinematografico che televisivo.
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