L'Ossario di Custoza è un monumento in provincia di Verona, che raccoglie i resti dei soldati dell'esercito italiano e di quello austriaco morti nelle due battaglie di Custoza (1848 e 1866) nella prima guerra d'indipendenza e della terza guerra d'indipendenza del Risorgimento italiano.
Ispirato da un'idea del parroco di Custoza, don Gaetano Pivatelli (1832-1900), l'Ossario venne realizzato grazie all'intervento di un comitato di cui facevano parte, fra gli altri, il sindaco di Verona, Giulio Camuzzoni, il poeta Aleardo Aleardi e il politico Angelo Messedaglia.
Venne inaugurato alla presenza del principe Amedeo di Savoia duca d'Aosta e dei rappresentanti dell'impero asburgico, il 24 giugno del 1879.
