Rebel Mixtape is the result of a conference at the University of Genova, Rebel matters, radical patterns, where took place a debate between some radical architecture movement’s exponents from the ‘60s and some “radical” representatives of contemporary architecture. We should present the whole conference in a book, giving it a unique point of view. After interviewing the architects, we came to one conclusion: despite everyone of them has a very strong personality, there’s one point they definetly have in common. A way of thinking out of the crowd, a “radical” vision of life. So the decision was to make it explicit. Everyone is represented by an icon inspired by his concept of architecture, but all these very diverse icons are united by a relation of concept. The book is divided into three main parts: the protagonists’ identikits, where every architect gets his own space, with one colour and one font that distinguish him and a particularly expressive detail of his body framed by his icon; the interviews, where you can compare their ideas of architecture; and at last, photos of the projects, where the “mixtape” become totally visible by mixing the different authors’ architectures, which have something in common.
 
Rebel Mixtape è il risultato di una conferenza tenutasi all’Università di Genova, Rebel matters, radical patterns. In quella sede, ha avuto luogo un dibattito tra alcuni esponenti dell’architettura radicale degli anni ‘60 e alcuni rappresentanti “radicali” dell’architettura contemporanea. Il nostro ruolo è stato quello di trasformare il convegno in un libro che non fosse però un mero riassunto ma avesse un punto di vista unico e particolare. Dopo aver intervistato i partecipanti, siamo giunti a una conclusione: nonostante ognuno di essi abbia una forte personalità, tutti hanno un punto in comune. Il modo di pensare fuori da schemi preimpostati, una visione della vita “radicale”. La nostra decisione è stata dunque quella di esplicitarlo nella pubblicazione. Ciascuno è identificato da un’icona rappresentativa del suo pensiero, ma tutte le icone dialogano fra loro. Il libro è diviso in tre parti principali: gli identikit dei protagonisti, in cui ogni architetto è connotato da un colore, un font e un’icona che incornicia un dettaglio particolarmente espressivo del suo corpo; le interviste, che mettono a confronto tutte insieme le loro idee di architettura; e infine le foto dei progetti, parte in cui il “mixtape” diviene totalmente visibile, combinando architetture di autori diversi ma che presentano parallelismi di forma o di senso. 
 
in collaboration with: 8+1 group 
Rebel mixtape
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Rebel mixtape

Book of the conference Rebel matters radical patterns

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