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Hyperfocus - ADHD Mobile App

Questo è il mio progetto personale durante il Master in UX Design presso Talent Garden, forse il mio progetto più ambizioso finora e a cui sono emotivamente e professionalmente legato.

L'ADHD è un argomento che mi ha sempre entusiasmato, probabilmente perché l'ho sperimentato personalmente. Non lo definirei un "disturbo", ma piuttosto una caratteristica. Non mi ha solo causato disagi nella mia vita, ma anche una grande diversità. Fin da bambino mi sono sempre dedicato a una varietà di attività diverse, probabilmente a causa della mia estrema curiosità che mi ha sempre differenziato dagli altri. Questa curiosità è un po' il mio superpotere e non vorrei limitarmi a definirlo un "disturbo".

Da questa mia forte connessione con l'argomento è nata l'idea di lavorare su un progetto di UX e UI design per le persone con ADHD. Durante la fase di ricerca, ho intervistato 8 pazienti, la dottoressa Agnese Raponi, psicoterapeuta esperta in ADHD presso il centro Gam Medical, e Paolo di ADHD e oltre. Ho imparato e scoperto molto su questa condizione che non conoscevo. Ho provato empatia verso gli intervistati e ho gestito interviste molto delicate e sensibili. Ho anche approfondito la letteratura scientifica sull'ADHD e sui trattamenti non farmacologici. Infine, ho condotto un'attenta analisi di mercato.

Dopo aver definito gli aspetti chiave, sono passato direttamente alla fase di progettazione e ideazione della soluzione. Non ho volutamente creato delle "Personas" perché ritengo che l'ADHD sia un disturbo così complesso da non poter essere sintetizzato in archetipi semplicistici e univoci. L'ADHD è vario, estremamente complesso, individuale e soggettivo. Successivamente, ho cominciato a disegnare i wireframe per poi passare al Visual e UIDesign in completa autonomia. In questa fase, ho scelto appositamente un design minimalista per evitare un sovraccarico cognitivo nelle persone facilmente distratte e iperstimolate. Ho anche scelto una palette cromatica che presenta un mix tra l'arancione e il rosa. Il primo colore trasmette la dinamicità che caratterizza le persone con ADHD, mentre il rosa trasmette la serenità e la tranquillità che la mia app cerca di offrire.

Successivamente, ho discusso il progetto con Sketchin, che ha apprezzato la completezza e la linearità del progetto. Sono state apprezzate le interazioni e le micro-esigenze che ho cercato di soddisfare in ogni sezione dell'app. L'unico commento critico riguarda le animazioni utilizzate durante la fase di onboarding, che non sembrano coerenti con il contesto creato.
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