UÒRT grow inside, è un unione di italianità e internazionalità. Per parlare degli orti verticali, abbiamo usato la parola “uòrt” ispirandoci al dialetto pugliese, richiamando così, quei valori legati all’Italia, alla naturalezza e freschezza dei prodotti della nostra terra.

 

“Grow inside” esprime l’obiettivo di questa iniziativa: coltivare collettivamente il proprio orto verticale comporta un impegno e un nuovo modo di vivere il carcere, apportando un beneficio primo di tutto a se stessi e al posto in cui si vive.

 

L’orto verticale porta con sé un’idea di positività, freschezza, novità e rinascita in un luogo paradossalmente chiuso, finito, opprimente e faticoso. A partire da questi concetti, abbiamo ideato un logo che riprendesse i colori della terra, della vegetazione e di materiali grezzi come la iuta. L’estensione è verticale poiché richiama i concetti di crescita e generazione, inoltre non è volutamente racchiuso in forme che lo circoscrivono per lasciargli un maggior respiro e senso di libertà. Su questa linea, abbiamo declinato le targhette con le piante coltivate e i grembiuli.

 

L'iniziativa UÒRT grow inside può svilupparsi in una vendita, distribuzione e organizzazione di consegne a domicilio di prodotti naturali e a basso consumo. La vendita di cassette di frutta e verdura certificati in freschezza e qualità, darebbe la possibilità di far crescere e conoscere l’iniziativa al di fuori del carcere e coinvolgerebbe le detenute, motivandole maggiormente sulla cura e la ricerca della qualità.

Un’evoluzione del progetto potrebbe portare alla creazione di un ristorante vegano, con prodotti unicamente forniti dal carcere. Ciò che viene coltivato e raccolto verrà portato direttamente a tavola. Si permetterà in questo modo, di far gustare alla gente i prodotti e il lavoro delle detenute che potranno effettivamente vedere i frutti delle loro fatiche e credere ancor di più nella loro opera.