Fossili, copie e backup.

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Paralleli tra memoria naturale e memoria umana attraverso la stratificazione del sapere.

Fossili, copie e backup presenta un parallelismo tra una “memoria naturale”, rappresentata dalla scrittura della Terra che con i suoi documenti fossili lascia tracce delle epoche passate all’interno della sua stessa superficie e una “memoria umana” rappresentata dallo sviluppo e dall’elaborazione della conoscenza che, anche questa a suo modo, lascia tracce nella stratificazione del sapere. Tramite la ricostruzione delle tappe principali di questa storia la ricerca identifica le istituzioni come musei, biblioteche e archivi i depositari della conoscenza. All’interno di esse però spesso il sapere finisce per fossilizzarsi e sedimentarsi, quando invece potrebbe essere riattivato e divulgato tramite progetti interdisciplinari e polifunzionali.

La parte conclusiva della tesi raccoglie interviste volte a comprendere il funzionamento di tali istituzione, indagandone i compiti principali nei loro punti di forza ma anche nella debolezze e difficoltà del panorama italiano. Queste conversazioni hanno potuto confermare l’importanza e l’utilità di ponti tra le discipline, capaci di risvegliare i materiali dalla loro apatica conservazione inserendoli all’interno di progetti volti alla comunicazione e divulgazione del sapere.