La realizzazione del nuovo store de Il Bisonte parte dall'analisi dai valori dell’azienda, in particolare la sostenibilità, l’artigianato con dei richiami al fondatore de Il Bisonte: Wanny di Filippo, realizzando un racconto all’interno del punto vendita che avesse un tono multisensoriale. L'ispirazione principale è l'arte povera, in particolare artisti come Mario Merz, Giuseppe Penone e Jannis Kounnellis, che sono diventati il punto di riferimento per il progetto sia a livello concettuale sia per l’utilizzo dei materiali. Sono stati progettati tenendo considerazione di questo, diversi espositori che mettessero in risalto l’artigianalità del prodotto, l’invecchiamento della pelle, il servizio di restauro, riprendendo le radici dell’azienda attraverso le citazioni di Wanny.  L’interno del negozio è caratterizzato da un’esperienza multisensoriale, resa possibile attraverso l’utilizzo di luci, profumi, musiche che richiamano tutti i sensi.