Giroidea in Triennale a Milano
2009: Un designer per le imprese!
Brief Giroidea sul progetto in Triennale al quale è stato assegnato il nome: “Rompiamo le scatole”!
Quello che intendiamo risolvere è l’aspetto legato alla spedizione dei prodotti che sempre più si movimentano attraverso l’acquisto on-line. Molti start-up di bei progetti rischiano di venire affossati dalle ristrette e rigide regole che gli spedizionieri impongono sulle confezioni.
Prendiamo ad esempio la movimentazione delle Bottiglie di VINO: alcuni spedizionieri addirittura NON trattano questo prodotto per via della sua fragilità e per l'obbligatorietà di stipulare costose Polizze assicurative a tutela del venditore e dell’acquirente.
Esiste poi il problema della standardizzazione delle scatole che penalizza di molto l’acquisto della singola bottiglia – l’eCommerce ha come prerogativa di successo quella di svincolare dall’acquisto massiccio – ognuno è libero di acquistare quello che crede, al di là dei vincoli legati alla scatola piuttosto che al costo di spedizione.
Gli spedizionieri fanno molta resistenza rispetto alle misure delle scatole, impongono molti limiti – rompiamo le scatole – punta a rendere il tutto:
• più semplice con la sua modularità;
• più sostenibile con la riciclabilità;
• più riutilizzabile adottando materiali speciali.
Pubblicazione edita e curata dall'Ufficio Stampa della Triennale di Milano
Durante l'esposizione all'interno degli spazi messi a disposizione dalla Triennale di Milano, durante i 3 giorni dell'evento, sono stati distribuiti dei Leaflet dedicati a tutti i progetti che avevano superato le selezioni della Giuria.
Tra questi il progetto del PACKAGING MODULARE – "rompiamo le scatole" – progettato dal designer di Giroidea, è stato giudicato meritevole di essere presentato per la sua idea innovatrice che aveva, già nel 2009, il focus sulla sostenibilità ambientale mirando a ridurre l'ingombro della confezione di spedizione per salvare spazio e quindi ottenere il risultato di ridurre i viaggi del Corriere, contribuendo ad un risparmio generale di Co2 e di carburante.
Nella presentazione del progetto sono ben riconoscibili i "valori aggiunti" che il designer ha saputo tradurre in una realizzazione molto semplice da produrre e realizzare anche per importanti quantitativi.
