Siamo nel 2035 con il trattato di Venezia, le spoglie di Santa Lucia tornano al duomo di Siracusa. Nel 2041 i siracusani sottraggono le spoglie della santa da Ortigia dopo che è diventata uno stato indipendente nel 2040, una fortezza inespugnabile e innaccessibile (o quasi) al di fuori degli Ortigiani, popolo corrotto, materialista e discredente.
Dopo l’esplosione del petrolchimico di Priolo nel 2053, la popolazione viene decimata e si concentra al centro di Śyrąćusą. Le generazioni dei superstiti nascono non vedenti e con una intelligenza straordinaria, conservando però una grande spiritualità. La popolazione sopravvissuta al disastro di Priolo, crede fortemente che deve la vita al miracolo divino e alla intercessione di Santa Lucia. La comunità siracusana diventa così sempre più religiosa e devota.
Presente in due versioni che si differenziano dal colore. È di formato rettangolare, il marchio è posto al centro e presenta due occhi stilizzati. In alto al centro è presente il nome dello Stato, mentre in basso a destra è presente il valore nominale.
La bandiera dello Stato Federale di Śyrąćusą nasce dall’unione di due componenti posti su uno sfondo giallo. Il primo elemento è la croce – simbolo cristiano, spesso utilizzato dai Paesi nordici che hanno lasciato sul territorio siracusano un’impronta culturale molto importante nell’arco dei secoli precedenti. La croce è nera, bordata di bianco che si estende fino ai bordi della bandiera, la parte verticale è leggermente spostata verso l’alto. Nella parte inferiore, sotto il braccio lungo della croce si trova il simbolo grafico in bianco e nero che rappresenta il Santuario di Santa Lucia.
Team
Adrianna Słonecka: ricerca, studio e realizzazione dell’alfabeto Syrapoliano, flag concept, instagram feed, mockup, copy.
Lucrezia Barbagallo: character e fashion design, mockup, copy.
Rossella Santapaola: studio del monogramma, animazioni, 3d concept, illustrazioni vettoriali, copy.
Giorgia Russo: environment, mockup, copy.
Ilaria Caldura: logo design, mockup, copy.
