FRANCO DEL ZOTTO ODORICO
ATEMPORALE, 2011, resina, gomma siliconica, terra, ferro, albero, 230x120x120 cm

Nasce dalla riflessione sul rapporto natività-morte. L’uomo vive la natività come evento positivo, la morte come evento negativo. Tuttavia la pianta non percepisce vita e morte in tal modo, vive nel suo divenire e nel suo risultato finale: quello che è riuscita a costruire dentro di sé ed a trasmettere agli altri. Il calco è un calco reale dell’ultimo anello di vita della pianta, l’ultimo frame. È proprio questo calco che, messo in opposizione con la piantina collocata al centro, riesce a determinare formalmente il concetto di spaziotempo di una pianta. Non è più importante se il tempo va verso la morte, cioè il calco futuro della pianta, o se va verso l’origine, il calco quale traccia statica di un passato e ritorno verso l’origine delle cose. L’opera reale è quindi lo spazio che conduce dall’origine alla fine: l’apparente nulla che rappresenta l’esperienza biologica di una pianta, unesperienza senza tempo.

30A MONUMENTO AI CADUTI, bilico, cipresso, 1660x240x300 cm

30A nel gergo militare del corpo della fanteria rappresenta l’assaltatore fuciliere, prima linea: il soldato che per primo viene mandato al fronte a sacrificarsi. A lui ho pensato quando ho assistito allo sradicamento di un cipresso secolare per far passare una mega strada. Non so se questa strada era così indispensabile e su questo argomento non entro in merito. Mi soffermo altresì sul fatto che l’uomo dovrebbe imparare a rapportarsi in maniera migliore verso tutta quella parte di natura che silenziosamente, e senza pesare sull’uomo, ha generato molto.
Questo cipresso era il primo di un filare di alberi ed è stato il primo ad essere sacrificato. Ho voluto quindi che il mezzo meccanico che lo ha trasportato fino a qui diventasse il suo carro funebre, oltre che rappresentare nel contempo, quale mero mezzo di trasporto merci, un simbolo della produttività economica contemporanea. .
L’intervento  prevede un prosieguo futuro, attraverso una serie di fasi successive che onoreranno tenacemente questo assaltatore fuciliere vegetale.


Atemporale, 2011
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Atemporale, 2011

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