Irene Lazzarin's profile

Atlas of Unseen Places. An ipotetic atlas.

Tutta la fotografia è una costruzione. Joan Fontcuberta
 
 
La mappatura e documentazione del territorio sembra essere una necessità umana ricorrente in tutte le epoche. Ma ciò che un tempo veniva conosciuto principalmente attraverso l’esperienza, tattile, olfattiva etc, oggi è principalmente conosciuto attraverso l’immagine, la vista. L’immagine finisce così per sostituire l’esperienza stessa per chi la osserva (l’illusione di comprendere un territorio o un fatto attraverso l’immagine) e per chi la produce (il bisogno di registrare una “prova” visiva della propria presenza “in quel luogo in questo momento”). L’immagine fotografica innanzitutto è una constatazione di un fatto, di uno sguardo, avvenuto con precise coordinate temporali e geografiche. Questo progetto, al contrario, nasce da immagini non scattate da me, recuperate da vecchi negativi. Tutti gli elementi delle immagini di questi luoghi a me sconosciuti, sono stati ricostruiti con “prove” fittizie create dagli elementi del mio ambiente quotidiano. Atlas of Unseen Places è un atlante ipotetico, una raccolta di possibilità e di ambigui dati fotografici, per interrogarsi sul diffuso bisogno di “vedere per credere”.
Atlas of Unseen Places. An ipotetic atlas.
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Atlas of Unseen Places. An ipotetic atlas.

A book of ipotetic "photographic documents" over unseen places descovered in old found films. An essay over the "photograhic evidence" and an ana Read More

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