Questo progetto è stato presentato al termine di un laboratorio di prodotto
V- in nasce da un lungo processo progettuale che vuole, non solo facilitare i collegamenti tra le principali vie di Quinto al Mare (Via Quinto è Corso Europa) ma anche, e soprattutto, renderli sicuri facendo fronte all’attuale pandemia da COVID-19.
Partendo dallo studio dei quartieri, dai sensi di marcia e dai principali luoghi di interesse, sono stati elaborati 4 percorsi che consentono finalmente, ai residenti delle zone più interne, di spostarsi con facilità. La forma e le piccole dimensioni, oltre a rifarsi agli ingressi bancari, consentono al veicolo di passare tra gli stretti vicoli di Quinto, stradine che gli attuali mezzi di trasporto AMT, non posso percorrere.
Visti i dati sempre crescenti, dell’inquinamento nelle città, V-in ed stato fornito di 4 ruote motrici a batteria, che gli permettono una rotazione su se stesso di 360, e anche di pannelli solari posti sul tettuccio.
Pianta del minibus
La sua struttura ad S interna, è stata progettata cercando di utilizzare tutto lo spazio a disposizione in modo da concedere ai passeggeri spazi non ristrettì che, grazie alle porte circolari in vetro, dotate di un blocco di sicurezza che ne permette l’apertura, con mezzo in movimento, di solo 10cm, è possibile il ricircolo dell’aria; l’intero mezzo alla fine di ogni corsa verrà disinfettato grazie ad un sistema di sanificazione che nebulizzerà il disinfettante all’interno di tutte le cabine.
V-in è un minibus inclusivo che ha, nella parte retrostante, una cabina studiata ad hoc per i disabili in carrozzina o le famiglie con passeggini, che potranno, con o senza l’aiuto dell’autista, entrare sul veicolo grazie ad un portellone con rampa integrata.
Tavola A1 complessiva
