Aido Legge(re) contro le assurdità
Ci alimentiamo di ciò che alimenta la disinformazione, per alimentare una sana riflessione
1. Goal
A differenza di altre campagne basate su una comunicazione persuasiva e/o di
sensibilizzazione, il nostro progetto ha l’obiettivo di combattere la disinformazione e i pregiudizi sul tema della donazione di organi e tessuti. Attraverso l’informazione il singolo cittadino viene esortato a esprimere il suo consenso o dissenso in maniera consapevole.
2. Explain
L’idea progettuale si serve dei dubbi e dei pregiudizi più diffusi sulla donazione di organi e tessuti, con l’intento di contrastarli attraverso la normativa italiana. La strategia mira a evidenziare il divario tra l’assurdità di alcune dicerie e l’insindacabilità della Legge correlata.
Con l’obiettivo di rendere la tematica un argomento quotidiano e di conseguenza aumentarne le occasioni di riflessione, il progetto si avvale degli spazi urbani maggiormente affollati e dei luoghi di interesse quali: comuni, Asl, studi medici e farmacie.
3. Unique
Linguaggio comunicativo
Gli artefatti del progetto presentano due registri linguistici differenti. Il primo, colloquiale e informale, utilizzato per presentare il pregiudizio; il secondo, imperativo e serio, utilizzato per rispondere al primo attraverso la legge italiana. Questa scelta ha lo scopo di sfruttare il contrasto che emerge, in modo da enfatizzare l’assurdità dei dubbi più diffusi sulla tematica e mettere in discussione la qualità dell’informazione, per indurre le persone a visitare il sito e informarsi correttamente.
Linguaggio grafico
Nella prima tipologia di manifesto il linguaggio grafico utilizzato rimanda alle chat degli smartphone, in quanto quest’ultimo è il principale strumento di divulgazione e fuga di notizie, spesso infondate. La grafica messaggistica è stata scelta per la sua forte e universale identità, in grado di arrivare al target particolarmente ampio. Nella seconda tipologia, invece, viene ripreso l’elemento grafico della vignetta e il sistema di pittogrammi appositamente progettato.
4. Project
In riferimento all’obiettivo del progetto di promuovere la tematica servendosi dei pregiudizi e della normativa italiana, il nome della campagna deriva dal gioco di parole “legge” e “leggere”, che trasformato in “legge(re)”, evidenzia la duplicità del significato: da un lato sottolinea l’insindacabilità della normativa e dall’altro la necessità di informarsi - ad esempio, leggendo - per riconoscere le dicerie e false notizie e saperle contrastare.
