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Laboratori Psico-Fotografici

Laboratori Psicofotografici ed Arte Terapia

L'utilizzo della Fotografia in Psicoterapia prevede alcune celebri tecniche quali il Diario fotografico, l'Autoritratto terapeutico, La selezione e produzione fotografica come proiettivo psicologico etc.
Nei primi scatti vedete l'utilizzo della doppia esposizione fotografica su rullino per esplorare la "eredità consapevole allargata" e cioè il legame tra il soggetto ritratto (un familiare o legame fondamentale del fotografo) ed il soggetto psicologico e fotografo.
Il soggetto ed il Fotografo esplorano caratteristiche della personalità reciproca alla ricerca di un nuovo legame che possa divenire "Risorsa relazionale" basata sull'intimità e sulla richiesta esplicita al soggetto di aiutare il fotografo a colmare le proprie "ombre" con le "luci" dell'amico/parente/amante.

I laboratori psicofotografici rappresentano invece dei tentativi di applicare all'ambito gruppale alcuni fondamenti della PsicoFotografia.
Di sotto alcuni esempi pratici:

1) Il lightpainting Familiare:
Esplorazione dei vissuti immaginifici dei genitori sui propri figli e viceversa
Da approfondire tramite colloqui familiari clinici basati sulla risposta fotografica alla semplice domanda: Come vedi tuo Figlio/Genitore?









4) Calendario per l'ospedale pediatrico oncologico Pausilipon

Il Calendario è nato a seguito dell'osservazione di determinate dinamiche familiari tipiche in ambito ospedaliero pediatrico, soprattutto per quanto riguarda l'inclusione-esclusione della figura paterna dal contesto ospedaliero.
Ci si è concentrati principalmente sulla coppia diadica genitore-figlio per poter permettere ai piccoli di vivere al meglio l'ospedalizzazione ma soprattutto per restituire ai Padri la posizione Intra-familiare, per facilitare l'accettazione e per rafforzare la compliance familiare all'interno e all'esterno dell'ospedale stesso.


Laboratori Psico-Fotografici
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Photography inside the Psychological work

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