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Portami Via

Street Art




Portami Via
Pontecorvo (FR) 2021




Intervento su cabina enel su tre delle sue facciate che misurano 4m x 8m l'una.

Il seguente lavoro si è liberamente ispirato all’unica apparizione di S.Giovanni Battista, avvenuta nel fiume Liri nel 1137 nei pressi di Pontecorvo. 
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Un giorno il signor Giovanni Mele mentre lavorava la terra a ridosso del fiume venne tentato dal demonio che lo invitò a raggiungerlo sull'altra sponda in cambio di grandi ricchezze: "Vieni ccà Mele, vieni ccà Mele!" chiamava il demonio. Da qui il nome "Camele" che viene utilizzato anche oggi per definire uno stolto, un ingenuo, un credulone. Camele accecato dall'offerta allettante, pur non sapendo nuotare tentò di attraversare il fiume trovandosi inesorabilmente sul punto di annegare finchè San Giovanni Battista fece la sua apparizione dal cielo tendendo la mano per portarlo in salvo.

Oggi  la dinamica è la stessa, lo stolto vine tentato dal perseguire la via facile di minor resistenza, dal desiderare i giocattoli offerti dal paese dei balocchi e dal rincorrere le ricchezze facili, senza considerare l'impatto anche ambientale che il consumismo produce. Il fiume Liri che per millenni ha reso fertili queste terre ora versa in uno stato vergognoso di avvelenamento che sta compromettendo la qualità della vita in questi luoghi e la sorte di un "camele" contemporaneo non può che essere quella di annegare nei propri rifiuti.

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Il diavolo e San Giovanni, come l'ego e la Coscienza, sono dentro di noi. Ristabiliti i ruoli, in cui è la mente egoica ad essere al servizio della Coscienza e non il contrario, allora forse potremmo iniziare a funzionare correttamente come esseri che fanno parte dell'ambiente in cui vivono.

foto di Maurizio Paolozzi
foto di Maurizio Paolozzi
foto di Maurizio Paolozzi
foto di Maurizio Paolozzi
Ancora oggi l'episodio è profondamente sentito dalla comunità di Pontecorvo, ogni anno nella ricorrenza del loro patrono la processione porta gli abitanti a percorrere sette chilometri trasportando la statua del santo sino al luogo dell'apparizione in cui vengono gettati nel fiume i fantocci del diavolo e di camele. Tutti i partecipanti a questo rituale, che presumibilmente ha radici pagane, prendono un sasso e lo gettano nelle acque recitando: "Tutte le peccata mea abball a sciume" ( tutti i miei peccati giù nel fiume ). 

Da rito di purificazione simbolico che era, per ironia della sorte ora i peccati vengono gettati davvero nel fiume ma sotto forma di rifiuti. 
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