Il progetto "MEET - More Equal Europe Together. Preventing islamophobia against women&girls" è co-finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea e coinvolge, oltre alla Fondazione L’Albero della Vita in qualità di coordinatore, altri 8 partner presenti in 6 paesi europei (Italia, Francia, Belgio, Polonia, Ungheria, Bulgaria). 

Il progetto MEET è rivolto a donne e ragazze musulmane che subiscono una discriminazione intersezionale basata su molteplici motivi (religione, genere, etnia). Allo stesso tempo mira ad aumentare la consapevolezza attorno a questo tema in modo da prevenire e contrastare l'islamofobia. 

Copy: Intersezionalità (dall'inglese intersectionality) è il termine proposto nel 1989 dall'attivista e giurista statunitense Kimberlé Crenshaw per descrivere la sovrapposizione (o "intersezione") di diverse identità sociali e le relative particolari possibili discriminazioni, oppressioni, o dominazioni.

L'esclusione delle minoranze avviene a più livelli intersecati tra loro: essere donna espone ad alcune discriminazioni che, sommate a quelle che derivano dal fatto di essere musulmana e di portare l'hijab crea una condizione di svantaggio più marcata. Per questo motivo provare a usare la lente del femminismo intersezionale ci permette di cogliere le discriminazioni in tutte le loro sfumature e di attivarci per contrastarle. 

Copy: Abbiamo chiesto ad Aya Mohamed, content creator e attivista, di suggerirci cinque consigli per essere alleati e alleate migliori e aiutare le ragazze e le donne musulmane a vincere l'islamofobia. Fai swipe a destra per scoprirli tutti!​​​​​​​