Fuorisède (o fuòri sède) locuz. usata come agg. e s. m., invar. – Detto di studenti che frequentano scuole o istituti universitari in località diversa (spesso molto distante) da quella di residenza; meno spesso con uso più generico, di persone che lavorano in località diverse da quella della residenza abituale. Anche con uso sostantivato: i problemi, i disagi dei fuorisede.
Matteo è uno degli amici più cari che ho. Si è dimostrato un vero supporto in questi anni di amicizia. Ci siamo incontrati il primo anno di Accademia e pian piano abbiamo preso a frequentarci riconoscendo l’una nell’altro, e viceversa, un amico ormai fidato.
Ormai ci conosciamo da quattro anni, di progetti insieme ne abbiamo fatti tanti, e non senza litigare. Ci siamo laureati alla triennale insieme eppure siamo comunque ancora molto presenti nella vita dell’altro.
Una cosa che ci accomuna, e che è stata motivo principale di questo legame di amicizia, è sicuramente il fatto di essere entrambi fuorisede.
Ho quindi voluto indagare come un corpo, un normalissimo ragazzo lontano dalla propria famiglia, ovvero dalla sua ‘home’, vive la casa, la nuova ‘house’, ma che può diventare a sua volta una home perché circondato dai nuovi affetti, come i coinquilini o le nuove amicizie.
Ecco quindi che una stanza spoglia e, che prende spesso nuove sembianze, si riempie con gli oggetti personali dei vari studenti, vivendo nuove vite.
Ecco quindi che gli spazi comuni vengono naturalmente condivisi creando nuove dinamiche e nuove abitudini, spesso lontane da quelle della propria famiglia.
Attraverso il suo spazio Matteo mi ospita rendendomi partecipe di quella che è la sua routine tipo, dettata da abitudini e da doveri di “buon coinquilino” durante una giornata qualunque.
Nelle fotografie, oltre a Matteo, vedremo anche Angelo (ovvero uno dei suoi coinquilini), e me, perché ormai è diventata consuetudine ritrovarci ogni sera a casa sua per parlare un po’ della giornata, per una sigaretta e magari un caffè.
Data di creazione: aprile 2021
