Fiammetta Ghiazza
Akademeia
2019
Acqua forte
La città di Carrara pullula di statue scolpite nel suo marmo.
Come il Pinocchio di Collodi, animali di pietra sembrano prendere vita, popolando la città e lanciano, a chi la visita, sguardi a volte discreti, a volte inquisitori.
Il leone malinconico di piazza Alberica pare assorto nei suoi pensieri. Ne è così immerso da non accorgersi dei passanti che si avvicinano a lui, per abbeverarsi alla fontana che è la sua dimora. Ha lo sguardo triste, di chi soffre di mal d'amore, ma, inconsolabile, nessuno lo può rincuorare.
La tartaruga saggia di via Carriona scruta attenta, osserva ed esamina. Ha la testa dura, ed i suoi giudizi sono assai severi. Nel caso pensasse che il visitatore sia un malintenzionato, si ritrarrebbe immediatamente nel muro di mattoni rossi da cui fa capolino.
Il puledro di piazza Matteotti, nel suo piccolo corpo acerbo, nelle sue gambe esili da trampoliere, instabile e sbilenco, cela in sé tutta la forza del cavallo adulto. Sta ben ritto, e si fa ammirare pazientemente sotto tutte le condizioni meteorologiche, senza mai batter ciglio.
Infine, l'elefante di piazza Gramsci, giunto da terre esotiche, gode delle architetture che stanno a lui di fronte. A fargli ombra ci sono le palme, che anche loro evocano terre lontane. Queste piante danno sollievo anche al turista che, un po' accaldato, si rinfresca al piccolo abbeveratoio dell'elefante che gentilmente con lui condivide, poiché assai amichevole.
