Lettere di A. Gramsci
(tratte da "L'albero del riccio")
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"L'albero del riccio", pubblicato per la prima volta nel 1948, è una raccolta di lettere e racconti scritti da Antonio Gramsci per i suoi figli e familiari durante la sua detenzione in carcere, dove era stato rinchiuso dal regime fascista.
Lettera XLIII - L'intrepido pioniere
(...) Tu sbagli, se credi che io, da piccolo, avessi tendenze letterarie e filosofiche, come hai scritto. Ero invece un intrepido pioniere e non uscivo di casa senza avere dei chicchi di grano e dei fiammiferi avvolti in pezzettini di tela cerata, per il caso che potessi essere sbattuto in un’isola deserta e abbandonato ai miei soli mezzi. (...)
(...) Poiché siamo su questo argomento, voglio pregarti di mandarmi ancora qualche qualità di semi: 1. di carote, ma della qualità detta pastinaca, che è un piacevole ricordo della mia prima fanciullezza: a Sassari ne vendono di quelle che pesano mezzo chilo e prima della guerra costavano un soldo, facendo una certa concorrenza alla liquerizia; 2. di piselli; 3. di spinaci; 4. di sedani. Su un quarto di metro quadrato voglio mettere quattro o cinque semi per qualità; e vedere come vengono.