ARoma Multietnico, e il progetto di tesi da me realizzato. Si tratta di una guida turistica della città di Roma, il che mette in evidenza percorsi atipici e originali, puntando i riflettori sulle tante etnie che si sono impiantate stabilmente sul territorio romano. La mia ricerca propone itinerari attraverso i quali scoprire come nella città si siano fusi i nuovi costumi alle vecchie tradizioni, per chi volesse vedere un lato diverso di Roma, o vivere anche solo per un giorno, una realtà inedita, ed apprezzarne gli aspetti più originali. Per facilitare questa esplorazione, i percorsi presenteranno una suddivisione sensoriale, in modo da permettere un'immersione completa nella cultura scelta. Pensata in primo luogo per un pubblico romano,un volume da costudire in libreria e da sfogliare quando si vuole provare qualcosa di diverso, con gli amici o con la famiglia. In secondo luogo per tutti coloro che sono già stati in visita nella Capitale e vorrebbero scoprirne un lato nuovo.
Cover
Icon Set
Ho adottato per il mio progetto, il formato 11x22 cm, maneggevole ma non troppo piccolo, è suddiviso in otto capitoli dedicati all’esplorazione delle maggiori etnie presenti a Roma. Ad ogni cultura è stato assegnato un colore, che differenzia anche i quadratini numerati, attraverso i quali è possibile trovare ogni tappa sulle cartine. Ad intervallare ogni capitolo è presente una cartina di una porzione di Città, e una pagina dedicata alle attrazioni romane di quel quartiere specifico. Per queste sezioni, come pure per tutte le parti non dedicate alle etnie, ho utilizzato un unico colore. Ogni capitolo presenterà quindi un’ulteriore suddivisione:
• Cucina : elenco di tutti i ristoranti presenti su territorio romano, che propongono una cucina tipica della cultura d’appartenenza
• Culto: i luoghi di culto più particolari, appartenenti alla religione più praticata dal gruppo etnico citato
• Riviste: tutto ciò che c’è da sapere sulle riviste dedicate agli immigrati, o redatte dagli immigrati stessi, che forniscono informazioni sulla cultura d’appartenenza, dati utili per gli stranieri sulle vicende italiane, e informazioni sulle vicende di casa
• Sale da tè, o locali tradizionali: luoghi dove è possibile approfondire la conoscenza degli aspetti più particolari di una cultura specifica
• Sport : messa a fuoco sugli sport e le arti marziali che si sono maggiormente impiantati a Roma, e dove poterli praticare
• Arte: elenco di tutti i musei del territorio romano che posseggono collezioni di oggetti o manufatti della cultura citata
• Musica e danza: i locali dove è possibile ascoltare uno specifico genere musicale etnico
• Shopping: dedicato a tutti coloro che amano i manufatti, l’arredamento, e l’abbigliamento etnico
• Feste: indicazioni delle maggiori festività di una certa cultura, in modo da apprezzarne ogni aspetto e di organizzare una serata o un viaggio per riuscire a prendere parte ad un evento unico
Le etnie
La titolazione di ogni paragrafo è in italiano, in primo piano, in nero, ma anche nella lingua del paese specifico, in secondo piano del colore del capitolo. Le titolazioni in lingua non devono essere necessariamente leggibili, hanno una funzione decorativa, ciò che conta è che la titolazione in italiano sia comprensibile. La struttura interna di ogni capitolo è molto semplice, essendo una guida turistica, la priorità assoluta è quella di riuscire a comunicare al pubblico dove andare e cosa fare, in modo chiaro e diretto.  Accanto ad ogni attrazione vi è un quadratino numerato, colorato, che aiuterà i lettori a trovare il luogo specifico sulle cartine; le cartine, inserite tra un capitolo e l’altro, presentano quindi una distesa di quadratini colorati: diventano delle infografiche attraverso le quali è possibile farsi un’idea dell’insediamento straniero su quella porzione di territorio. Ad ogni cartina segue una pagina dedicata alle attrazioni romane presenti nel quartiere, musei, monumenti ma anche parchi e luoghi d’intrattenimento. Nell’ultima pagina è presente una schematizzazione delle linee metro e delle ferrovie attraverso le quali il pubblico può capire come spostarsi sul suolo romano. Avendo delle dimensioni ridotte, necessitavo di un carattere che fosse leggibile anche se molto piccolo: ho scelto Caecilia Roman per i testi, in Bold per evidenziare le informazioni relative a ogni tappa; per le titolazioni ho utilizzato il Futura Light, pulito e lineare, in modo da essere visibile nitidamente, in contrasto con le titolazioni scritte nella lingua appartenente alla cultura del capitolo; per le diciture nelle illustrazioni, avendo anche qui bisogno di caratteri chiari e leggibili anche se molto piccoli ho utilizzato Elvetica come carattere lineare, e Caslon Pro Bold come graziato. La carta scelta è la Free Life Vellum White da 120g, una carta riciclata, non bianchissima, porosa e dalle tonalità avana; la mia scelta è stata guidata dalla volontà di donare, con questo tipo di carta, un maggiore spessore alle illustrazioni.
Non ho utilizzato fotografie all’interno per non dare delle immagini definite e falsate della Città, con tramonti invidiabili che non sono altro che il frutto di Photoshop, o magari riprese pessime di un luogo altrimenti splendido. Il mio obiettivo è quello di permettere ad ognuno di trovare i suoi scorci, i suoi tramonti, le sue immagini da portare con sé, una volta tornato a casa. Le illustrazioni sono presenti nel centro o all’esterno di ogni pagina, sviluppate all’interno di forme rettangolari, in modo da interferire il meno possibile con il testo. Non svolgono solo il mero compito decorativo, ma ogni illustrazione comunica qualcosa della cultura di cui si sta parlando: ogni paragrafo relativo alla cucina, all’inizio di ogni capitolo, presenta un’infografica che mostra i piatti più tradizionali, e gli ingredienti utilizzati, in modo che con un solo colpo d’occhio gli utenti possano identificare i piatti più appetibili; un’altra serie di illustrazioni è quella dedicata ai costumi tipici, infatti in ogni capitolo è presente un’illustrazione che mostra un uomo e una donna vestiti in modo tradizionale; ogni luogo di culto particolare è illustrato a inizio dei paragrafi dedicati al culto; ci sono poi serie di illustrazioni che non sono presenti in ogni capitolo, ad esempio
quello sugli strumenti musicali, nel capitolo dedicato all’Africa e all’India, o singole illustrazioni dedicate ad oggetti acquistabili presso i punti vendita citati, come ad esempio la spada giapponese e le maschere africane. Attraverso queste piccole finestre è possibile comprendere alcuni usi, costumi, tradizioni e modi di essere propri di ogni etnia.
Visto il rigore e l’essenzialità che contraddistingue l’impaginato della guida, nell’illustrare ogni pagina mi sono concessa una maggiore libertà d’azione, sia stilistica sia cromatica.
ARoma Multietnico
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