HANDY:
ll tatto dalla realtà virtuale a quella reale
In seguito alla pandemia da Covid-19 e le successive misure restrittive con conseguente limitazione alla mobilità della popolazione e la chiusura di enti pubblici e privati per contenere il contagio, tutti i settori ne hanno risentito con una conseguente ricaduta economica. In particolare il settore museale con l’azzeramento delle visite in loco.
La pandemia sta imprimendo una forte accelerazione alla Digital Transformation dell’arte e dei musei, che hanno subito una radicale evoluzione spingendo verso i media immersivi tra cui realtà virtuale e aumentata abilitando modalità di fruizione innovative, iniziative di nuova concezione come le mostre virtuali senza opere fisiche, esperienze altamente
coinvolgenti per il pubblico. Per valorizzare i beni culturali la scelta dell’ambiente digitale da rappresentare è ricaduta sul MANN. Le grandi piattaforme digitali hanno dettato le basi per una regola chiave: porre l’utente al centro. L’esperienza culturale sta diventando
immersiva. In particolare il rapporto con gli strumenti digitali ha investito anche la
coinvolgenti per il pubblico. Per valorizzare i beni culturali la scelta dell’ambiente digitale da rappresentare è ricaduta sul MANN. Le grandi piattaforme digitali hanno dettato le basi per una regola chiave: porre l’utente al centro. L’esperienza culturale sta diventando
immersiva. In particolare il rapporto con gli strumenti digitali ha investito anche la
didattica, sia per le lezioni online sia per le visite guidate, che possono essere svolte in remoto in sicurezza. Questi strumenti digitali come Realtà aumentata e virtuale hanno un
limite cioè quello dei sensi, tutti i giorni noi umani siamo abituati con i nostri 5 sensi a percepire l’ambiente che ci circonda attraverso sensazioni tattili, audio-visive, olfattive e il gusto. Nella realtà virtuale è possibile percepire solo 2 sensi, l’udito e la vista. Il progetto getta le basi per far si che si possa aggiungere un nuovo senso alla lista, quello del tatto. Handy nasce per trasportare il senso del tatto dalla realtà virtuale a quella reale,attraverso dei motori a vibrazione ancorati ad un esoscheletro stampato in 3D che si adatta alle dimensioni della mano. Il tutto gestito da Arduino che comunica attraverso la porta seriale con l’ambiente tridimensionale creato in Unreal Engine 4. L’utilizzo spazia dalla visita guidata nei musei, all’ArchViz.
limite cioè quello dei sensi, tutti i giorni noi umani siamo abituati con i nostri 5 sensi a percepire l’ambiente che ci circonda attraverso sensazioni tattili, audio-visive, olfattive e il gusto. Nella realtà virtuale è possibile percepire solo 2 sensi, l’udito e la vista. Il progetto getta le basi per far si che si possa aggiungere un nuovo senso alla lista, quello del tatto. Handy nasce per trasportare il senso del tatto dalla realtà virtuale a quella reale,attraverso dei motori a vibrazione ancorati ad un esoscheletro stampato in 3D che si adatta alle dimensioni della mano. Il tutto gestito da Arduino che comunica attraverso la porta seriale con l’ambiente tridimensionale creato in Unreal Engine 4. L’utilizzo spazia dalla visita guidata nei musei, all’ArchViz.
Renders
Video di presentazione del prodotto e delle sue funzionalità
Museo MANN realizzato in UE4 per la VR
Riproduzione tridimensionale in UE4 di una sala del museo MANN di Napoli
Prototipo
Prototipo stampato in 3D
