A San Valentino tutti hanno bisogno di un po’ di amore.

I Giapponesi lo sanno bene, ci insegnano che le relazioni amorose devono essere celebrate in ogni forma e hanno parole intraducibili per definirne ogni sfumatura, come, per esempio, “koi no yokan” che significa “incontrare qualcuno e sapere di essere destinati a innamorarsi l’un l’altro”. Venchi reinterpreta il loro pensiero in chiave italiana. È cosi che il giorno di San Valentino diventa perfetto per chi ama il “romance” dei fidanzatini ma anche per chi vuole esprimere amore per i figli, affetto per gli amici, stima per i professori, ammirazione per i colleghi, e perché no curiosità a chiti ha messo anche solo 1 like! L’amore è di tutti, per chi lo vive da 50 anni, per chi l’ha scoperto per la prima volta, per chi l’ha perso, e per chi lo ritroverà, l’amore come la natura trova sempre il suo spazio. E per chi non l’ha mai provato? È il momento di farlo nascere, dare amore dopotutto fa bene prima di tutto a noi stessi! E allora un piccolo gesto anche verso chi non se lo aspetta, genera amore: al tuo proprietario di casa a cui paghi l’affitto sempre in ritardo, a chi ti ha guardato intensamente anche solo 1 secondo mentre passavi in bicicletta. Al tuo panettiere, perché ogni mattina il suo sorriso ti migliora la giornata, o al tuo “collega”, se non fa il primo passo, un po’ di cioccolato lo scioglierà. Ah, un ultima cosa, a San Valentino, una scatola di cioccolatini, anche accompagnata da un messaggio d’amore un po’ cliché, è sempre un dono perfetto per chi si ama.

Tutti hanno bisogno di un po’ d’amore. LOVE EVERYONE.