Architecture in Walkabout

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ARCHITECTURE IN WALKABOUT

Architecture in Walkabout is a way to ready-made my-self for architectural and social experiences.

It’s based on practices that means our ethic soul and personality are founded in elder origins, from evolutionary hedonistic and olistic pathways of the ancients. The future we search is right below our feet in the ground, started to be re-descovered with new eyes.

Those things are found in the Eight Ways of Learning for externalized attitudes between human and nature.

We learn trough the nature lessons:

we have visualizing skills for remember better the images;

we have aural skills for remember better sounds and words;

we have kinaesthetic skills to feel the physical sensations of the moment, the touch.

The way we learn is the way of our culture skills.

Protocols, Values, Process and Systems are linked together to create new conditions.

Story Sharing, to approach learning through narrative.

Learning Maps, to picture our personal pathways of knowledge, mapping and visualizing process.

Non-Verbal, to see, think, act, make and share without words.

Symbols and Images, to keep and share knowledge with art and objects.

Land Links, to work with lessons from land and nature, between Genius Loci.

Non-Linear, to product innovations and understanding by thinking laterally or combining systems.

Deconstruct and Reconstruct, to work from biggest to smaller, watch then do.

Community Links, to bring new knowledge home to help our community benefits.

When you engage with indigenous soul at this level, you truly have the potential to embed broad and deep new indigenous perspectives in our community systems, that look to the future.

Architettura in Walkabout è un modo di apprendimento esperenziale per costituire sperimentazioni architettoniche e sociali.

Si basa su pratiche per esprimere che la nostra anima etica e la personalità sono state fondate in origini remote, dai percorsi evolutivi edonistici e olistici degli antichi. Il futuro che si cerca è proprio nel terreno sotto i nostri piedi, pronto per essere riscoperto con occhi nuovi.

Questi Elementi si trovano nelle Otto Vie di Apprendimento per esteriorizzare gli atteggiamenti e le correlazioni tra Uomo e Natura.

Noi impariamo attraverso le lezioni della Natura:

possediamo competenze di visualizzazione per ricordare meglio le immagini;

possediamo capacità uditiva per ricordare meglio suoni e parole;

possediamo l’abilità cinestetica per percepire sensazioni fisiche del momento, il tocco.

Il nostro modo di imparare è la Via delle nostre competenze culturali.

Convenzioni, valori, processi e sistemi sono collegati tra loro per creare nuove condizioni.

Condivisione di storie, per avvicinare l'apprendimento attraverso il racconto.

Mappe di apprendimento, per disegnare i nostri percorsi personali di conoscenza, la mappatura e la visualizzazione del processo.

Non verbale, per vedere, pensare, agire, creare e condividere senza usare le parole.

Simboli e immagini, per mantenere e condividere la conoscenza con l'arte e gli oggetti.

Connessioni terrestri, per lavorare con gli insegnamenti della terra e la natura, con il Genius Loci.

Non lineare, per produrre innovazioni e conoscenze del pensiero laterale o combinando sistemi.

Decostruire e ricostruire, per lavorare dal più grande al più piccolo, quindi guardare e poi agire.

Connessioni delle Comunità, per portare a casa nuove conoscenze aiutando le nostre società a trarne beneficio.

Quando ci si impegna con anima indigena, a questo livello, abbiamo veramente la possibilità di incorporare nuove prospettive indigene ampie e profonde nei nostri sistemi di comunità, che guardano al futuro.

Ricardo Lunardon