Ho estrapolato il cuscino dal suo contesto quotidiano, dalla sua zona comfort, per creare un senso di estraniamento e alienazione; l'ho immaginato come un oggetto vivente, dotato di anima, sentimenti ed emozioni e l'ho accostato ad un materiale la cui proprietà principale è la durezza (il gesso) per creare un senso di costrizione, inadeguatezza, disorientamento. Ora che è bloccato sulla tela si sente perduto, non sa più chi è, qual è ora il suo scopo? E' pietrificato, impotente, distante dal mondo. Sempre più assente diventa un osservatore passivo, protetto e allo stesso tempo ucciso dalla sua corazza.
storia di un cuscino
Published:

storia di un cuscino

Published: