La cucina ormai non è solo bisogno primario.

Cucinare è rappresentare chi vogliamo essere: parafrasando Feuerbach, non solo siamo quel che mangiamo, ma mangiamo come vogliamo apparire.


Il piatto, così come la figura del cerchio, è divenuto ormai il simbolo della perfezione, all'interno del quale lo spazio si vede intriso di una sinergia di colori e forme che armoniosamente accompagnano l'atto del deglutire e dilettano il senso della vista e dell'olfatto.

La voglia di preparare le pietanze, il tempo che dedichiamo per queste, gli inviti di familiari o amici/che a cena, la paura di fallire e di non volerci più provare, la soddisfazione che si manifesta sul nostro viso e nel nostro stomaco... Dedicarsi alla preparazione di un piatto per qualcuno è fondamentale in un mondo in cui sembra che tutto scorra fin troppo velocemente sotto i nostri occhi. Impegnare il tempo per qualcuno non è considerabile, a tutti gli effetti, un vero e proprio dono?

...Oppure, se si cucina per sé, è semplicemente un volersi bene e un voler prendersi cura di sé stessi/e.



Am I yummy?
Published:

Am I yummy?

Published: