La cittadella dello sport (Padova)
La struttura urbana, nell’accezione comune, tende a settorializzare le diverse aree attrattive e funzionali, le infrastrutture e i servizi; la coabitazione di più entità è spesso resa difficile dal maggior peso e approfondimento di una funzione sulle altre.La genesi di questo intervento va ricercata nella convinzione che una simile coesistenza sia possibile e auspicabile per lo sviluppo urbano del futuro prossimo.Le due entità, in questo caso, sono rappresentate dall’insieme dei diversi impianti sportivi e dal parco urbano che li accoglie.L’accoglienza è infatti uno dei punti fermi del progetto, il verde non è a servizio delle infrastrutture urbane, ma le comprende, le dota quindi di un valore aggiunto.Lo spazio naturale, infatti, non è un oggetto passivo ma un protagonista attivo: i mutamenti dovuti alla crescita delle specie arboree modificano la percezione dello spazio che, sviluppandosi in fasce perpendicolari al percorso principale che attraversa l’area, creano continuamente scorci visivi diversi, come un susseguirsi di quinte in un teatro.I manufatti architettonici sono immersi nella totalità del parco, ordinati secondo la medesima struttura a fasce su cui sono piantumati i volumi alberati che con questi si confrontano.L’oggetto architettonico non relega quindi il verde in cui è inserito alla sola funzione di corollario e cornice, i due elementi sono ugualmente importanti all’interno dell’area e concorrono a definire un ambiente unitario.Il progetto intende sviluppare uno spazio naturale a misura d’uomo, in cui le attività più diverse possano coesistere all’interno delle strutture ricettive presenti nel parco,in questo modo uno spazio molto maggiore è dedicato alle diverse essenze arboree e a raso. I fruitori si muovono quindi in un ambiente fortemente naturalizzato, pur presentando numerosi poli socialmente e culturalmente attrattivi.La condensazione delle attività all’interno delle strutture consente anche un loro utilizzo maggiore e continuativo, sopperendo al decadimento proprio dei manufatti scarsamente utilizzati per lunghi periodi; questo approccio consente anche una loro manutenzione, dal punto di vista economico, meno gravosa.Le diverse porzioni dell’area sportiva sono connesse da una serie di percorsi; la connessione Nord-Sud, tra la zona residenziale e le attività sportive, è affidata ad un largo percorso ciclopedonale, con la possibilità di ospitare anche il traffico carrabile. Questa nervatura si dipana per tutta la lunghezza dell’intervento e su di essa si affacciano gli impianti sportivi maggiori, allo stesso tempo tutti i percorsi secondari intersecano quest’asse portante, facilitando le connessioni tra i due diversi fronti del perimetro.Le funzioni portate dall’intervento si compongono di diversi edifici:
- La palestra di scherma, concepita per le esigenze dell’associazione “A.S. Comini1885”, presente a Padova, che tramite incontri ha esplicitato le necessità a cui questo particolare manufatto doveva rispondere;
- Il palazzetto polifunzionale, adatto ad accogliere diverse tipologie di sport, quali pallacanestro, pallamano e pallavolo è uno spazio versatile e disponibile anche ad ospitare manifestazioni quali spettacoli e concerti;
- Il padiglione del teatro, è una cornice immersa nel verde in cui possono trovare posto eventi teatrali o musicali;
- Lo skate park, un luogo d’incontro mancante nella situazione attuale della città di Padova, in cui l’utilizzo di determinate strutture consente l’eventuale coabitazione di attività sportive con rappresentazioni culturali e musicali;
- La ludoteca, spazio polifunzionale, è un manufatto che si apre su una zona trattata in modo da consentire il gioco all’aperto in sicurezza;
- Il Tiro a Segno Nazionale, pur non facendo parte del parco dello sport, per ovvie ragioni di sicurezza e caratteristiche peculiari dell’area, è in grado di ospitare manifestazioni di livello nazionale data la sua dotazione di linee di tiro e di spazi di servizio. I confini che delimitano l’area d’intervento si confrontano con quattro realtà diverse:il fronte Nord si affaccia su una strada carrabile in cui è inserita una linea di tram di nuova realizzazione, la lunga piazza urbana qui presente funge da accesso privilegiato alla zona del parco sportivo; il perimetro Sud completa, invece, le strutture d’allenamento presenti per l’”A.C. Padova” con una serie di campi da basket all’aperto. Il confine Est è trattato in modo funzionale in quanto ospita i parcheggi dedicati alle due grandi strutture sportive presenti, continuando in questo modo, concettualmente, lo sviluppo del grande parcheggio, a servizio dello Stadio Euganeo, presente su questo fronte.L’ultimo lato dell’area si confronta con il grande parco ad Ovest della stessa, il doppio filare predisposto vuole mantenere il contatto visivo con la nuova area verde pur distanziando il percorso pedonale dalla strada che si sviluppa parallelamente.


Thesis
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Progetto per tesi in Architettura per il Paesaggio

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