L’economiaviterbese si basa prevalentemente sul settore terziario, oltre a possedere ungrande patrimonio storico-artistico e ambientale, vi è la sede dell’Universitàdella Tuscia, la sede militare del Comando dell’Aviazione dell’Esercito (AVES)e i centri di addestramento della Scuola Sottoufficiali Esercito (SSE), exScuola Allievi Sottoufficiali (SAS) e della Scuola Marescialli AeronauticaMilitare (SMAM).
Con laconversione del servizio militare di leva in non obbligatorio abbiamo assistitoallo spopolamento e ad un conseguente parziale abbandono delle strutturemilitari sopracitate.
Con laconversione del servizio militare di leva in non obbligatorio abbiamo assistitoallo spopolamento e ad un conseguente parziale abbandono delle strutturemilitari sopracitate.
Nel 2003, con la denuncia del sindaco di Ciampino sulle pessime condizioni di vita e di salute che si vivono nella piccola cittadina a causa dell’eccessivo traffico aereo, si è aperta una gara tra provincie per accaparrarsi l’appalto del nuovo scalo, conclusasi nel novembre 2007 con la scelta ufficiale (da parte del Ministro dei Trasporti) di Viterbo come futuro aeroporto civile, in alternativa a Latina, destinato a diventare il terzo scalo passeggeri del Lazio, dopo Fiumicino e Ciampino.
Lastruttura scelta è l’aeroporto militare intitolato al Tenente Pilota TommasoFabbri.
L’ingresso, che si trova lungo la provinciale Tuscanese, dista poco piùdi 6 kilometri dal centro storico della città; è circondato da campi coltivati,a brevissima distanza dagli stabilimenti termali e dalle sorgenti idrominerali(Bullicame e altre), dall’orto botanico dell’Università della Tuscia e dallanecropoli etrusca di Castel d’Asso.
Subito,intorno alla zona interessata si è dato il via ad una notevole speculazioneedilizia: vengono innalzati alberghi e costruiti svincoli stradali, espropriati terreni, concessifinanziamenti e fatti girare soldi senza una meta precisa… che rischiano disparire ancor prima di vedere qualche risultato reale.
L’ingresso, che si trova lungo la provinciale Tuscanese, dista poco piùdi 6 kilometri dal centro storico della città; è circondato da campi coltivati,a brevissima distanza dagli stabilimenti termali e dalle sorgenti idrominerali(Bullicame e altre), dall’orto botanico dell’Università della Tuscia e dallanecropoli etrusca di Castel d’Asso.
Subito,intorno alla zona interessata si è dato il via ad una notevole speculazioneedilizia: vengono innalzati alberghi e costruiti svincoli stradali, espropriati terreni, concessifinanziamenti e fatti girare soldi senza una meta precisa… che rischiano disparire ancor prima di vedere qualche risultato reale.
La concretizzazione del piano casa, ed il conseguente via libera alla cementificazione, avvicinano sempre di più la realizzazione di questo ASSURDO progetto.
Assurdo (ed INUTILE come il ponte sullo stretto e l’alta velocità) in quanto verrà costruita una struttura SUPERFLUA pensando di potenziare solo in seguito quel che riguarda i collegamenti già esistenti (come la ferrovia e i mezzi pubblici), che rimarrebbero comunque INADEGUATE ed INSUFFICIENTI, in una città senza una vera attenzione al patrimonio culturale e allo sviluppo turistico.
Assurdo (ed INUTILE come il ponte sullo stretto e l’alta velocità) in quanto verrà costruita una struttura SUPERFLUA pensando di potenziare solo in seguito quel che riguarda i collegamenti già esistenti (come la ferrovia e i mezzi pubblici), che rimarrebbero comunque INADEGUATE ed INSUFFICIENTI, in una città senza una vera attenzione al patrimonio culturale e allo sviluppo turistico.
Lefoto sono scattate al Bullicame, sorgente a poche decine di metridall’aeroporto militare che verrà ampliato, e sono accostate ad altre scattatea North Greenwich, Londra, zona travagliata da continui e persistenti lavori,dove adesso sorgeranno centri commerciali, casinò e alberghi in appendice alvillaggio olimpico di Londra 2012.
Le duesituazioni hanno un solo punto in comune: LA TRANSIZIONE, il cambio d’utilizzocon un breve futuro.
ILCONTRASTO è nell’amministrazione: nel caso inglese, probabilmente dopo leOlimpiadi ci sarà una nuova demolizione e la ricostruzione di qualcos’altro dibrevemente necessario.
L’aeroportodi Viterbo rischia di rimanere un mostro addormentato, nella migliore delleipotesi completo e inutilizzato, in caso contrario si aggiungerà alla giàinfinita lista delle opere incomplete italiane.
ILCONTRASTO è nell’amministrazione: nel caso inglese, probabilmente dopo leOlimpiadi ci sarà una nuova demolizione e la ricostruzione di qualcos’altro dibrevemente necessario.
L’aeroportodi Viterbo rischia di rimanere un mostro addormentato, nella migliore delleipotesi completo e inutilizzato, in caso contrario si aggiungerà alla giàinfinita lista delle opere incomplete italiane.
La miaattenzione si è però focalizzata sull’AZIONE DELLA TRASFORMAZIONE…sull’eleganza che trovo nei disegni che creano le impalcature, sull’effimera precarietàche mi suscitano i cantieri, e la leggera poesia che ho vissuto fotografando quelliinglesi… relazionata all’impatto devastante che potrebbero avere lavori di taleportata a casa mia, sull’orizzonte che conosco da sempre e su quanto questo,anche solo la sua minaccia, abbia reso ai miei occhi la zona del Bullicame giàtriste, spossata e priva di voglia di vivere.
ATTRAVERSOL’OBBIETTIVO della macchina fotografica, catturo ciò di cui ho bisogno percontinuare a sognare e desiderare, ciò che vale la pena ricordare econdividere…
AlBullicame le sensazioni sono state cupe e tristi, nonostante l’ambiente ancoravergine di cantieri, e ho voluto metterle in relazione con uno spazio già incostruzione, capace comunque di suscitare brividi di bellezza.
AlBullicame le sensazioni sono state cupe e tristi, nonostante l’ambiente ancoravergine di cantieri, e ho voluto metterle in relazione con uno spazio già incostruzione, capace comunque di suscitare brividi di bellezza.
Lapresentazione vuole sottolineare la lacerazione dello spazio al quale la zonasarà sottoposta.
Lostrappo come fusione tra bidimensionale e reale.
L’assemblaggioartigianale poco curato dei frammenti rimanda alla non curanza nel progetto dicostruzione dell’aeroporto e alla non attenzione al contesto nel quale esso siimpone.
Lostrappo come fusione tra bidimensionale e reale.
L’assemblaggioartigianale poco curato dei frammenti rimanda alla non curanza nel progetto dicostruzione dell’aeroporto e alla non attenzione al contesto nel quale esso siimpone.
Questo progetto risale al 2007/2008.
Dal 2010 tutto è fermo, in attesa di fondi o via libera di vario genere, ma i terreni rimangono confiscati e non c'è nessun segnale di volontà di potenziare i già esistenti mezzi di trasporto in previsione del via libera all'ampliamento dell'aeroporto.
Dal 2010 tutto è fermo, in attesa di fondi o via libera di vario genere, ma i terreni rimangono confiscati e non c'è nessun segnale di volontà di potenziare i già esistenti mezzi di trasporto in previsione del via libera all'ampliamento dell'aeroporto.