Oggi l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna utilizza per ogni fine e attraveso qualiasi mezzo il proprio sigillo storico come logo. Questo progetto di rebranding dell'ateneo si pone l'obiettivo di fornire un'immagine rinnovata accattivante e coerente con l'advertising sul web.

 

Per preservare l'aspetto storico del sigillo a cui l'ateneo bolognese è molto affezionato, tanto da aver sempre rifiutati di rielaborare una propria immagine coordinata, e poter ripensare completamente un logo ex-novo si è pensato di affiancare l'utilizzo del sigillo per i mezzi comunicativi in cui è oppurtuno.

 

Il nuovo logo che costituisce il nuovo brand dell'Alma Mater Studiorm è costituito da un quadrato smontato in "mattoncini" tanto da alternarne la simmetria e la regolarità. I singoli 8 pezzi (che vogliono richiamare quell'anno 1088 della fondazione del più antico ateneo del mondo) si dispongono in modo che tra loro si creino dei percorsi labirintici ma puliti che vogliono rappresentare i diversi percorsi accademici degli studenti, che rappresentano il cuore dell'azione sociale dell'ateneo pubblico per eccellenza. Il logo è monocromatico, piatto, facilmente riproducibile e identificabile anche in stampe molto piccole.

Nel logotype, la scritta Alma Mater Studiorum acquisice molta importanza, al di sotto rimane comunque la dicitura "Università di Bologna" che viene integrata da "A.D 1088" come prima veniva evidenziato nel sigillo. La grande scritta in "Helvetica Neue Ultra Light" esprime importanza e eleganza ma allo stesso tempo un font così moderno e protagonista dei nostri tempi rende giustizia di un'istituzione in grado di fare dell'innovazione e della ricerca la propria ragione d'esistenza.

A partire dal 2013 le storiche 33 Facoltà sono state sostituite da 11 Scuole a cui lo stesso rettore ha attribuito altrettanti pantoni ufficiali in occasione della prima cerimonia di innaugurazione d'anno accademico dopo la riorganizzazione.

 

Per questo motivo, con ironia, ho pensato a 11 icone sempre piatte e monocromatiche come il nuovo logo dell'ateneo per rendere immediatamente riconoscibile la scuola in oggetto. Queste icone sono appositamente pensate per l'utilizzo sul web e nella stampa di materiale informativo ufficiale, così come nel materiale promozionale dell'offerta didattica delle scuole stesse.

 

Le 11 Scuole sono in ordine:

Ovviamente, come per il logo dell'ateneo, è possibile utilizzare le icone nella maniera più versatile viste le loro caratteristiche di semplicità, linearità e robustezza. Ad esempio in bianco su uno sfondo del pantone ufficiale.

Per le nuove strutture dipartimentali che ora acquisiscono maggiore rilievo divenendo erogatrici dell'offerta didattica la struttura dei loghi è sempre coerente con quanto visto per le scuole nella realizzazione grafica degli elementi che vengono, però, racchiusi in un cerchio del colore della scuola di afferenza. Nel caso di multi afferenza (come il DISI nell'esempio che eroga didatica sia nella scuola di ingegneria che nella scuola di scienze) il cerchio si scompone in settori di colori differenti per le differenti scuole.

Una particolarità dell'università di Bologna è la sua articolazione "multicampus", cioè la sua realizzazione di sedi in romagna attraverso i campus didattici, nelle città di Ravenna, Cesena, Forlì e Rimini.

 

I loghi per il multicampus dell'ateneo si rendono riconoscibili da un preciso perimetro quadrato, sempre a rievocare il concetto del nuovo logo dell'ateneo, con all'interno le prime due lettere della città in oggetto.
Qui si è pensato di proporre l'idea di 4 colori (non previsti fin'ora) nelle tonalità "banali": cyano, verde, violetto e rosa. Per coerenza si è previsto pure un sistema di immagine coerente per il "campus" centrale, cioè quello bolognese cittadino, del colore del nuovo logo.

Infine per mostrare un esempio pratico nel nuovo sistema d'identità si è realizzato un restyle esemplificativo dell'homepage del sito web ufficiale unibo.it