CONOSCERE PER PREVENIRE
Cosa fare in caso di emergenza
I rischi ambientali rappresentano una tra le principali preoccupazioni per il pianeta e per l’uomo.
Per la molteplicità dei fattori coinvolti diventa sempre più difficile comunicare in maniera adeguata l’incombere di un rischio, e quindi occorre un tipo di comunicazione che abbia lo scopo di stimolare la popolazione ad adottare i comportamenti corretti, nel caso in cui si verifichi l’evento calamitoso.
La comunicazione del rischio fa parte della sfera tecnico-scientifica, in grado di generare quel pizzico di paura indispensabile e necessaria a sviluppare l’attenzione al problema. Questa genera anche incertezza, in quanto è difficile prevedere in tempo reale l’avvenimento in questione. In tali circostanze è come se tutte le emozioni si amplificassero e inducessero stress psicologico in chiunque. Ogni individuo reagisce in maniera differente. L’ adulto cerca di utilizzare al meglio le sue capacità organizzandole in maniera selettiva ed orientata e trae vantaggio dall’esperienza. Il bambino affronta la situazione in maniera più complessa, in quanto, più piccolo e immaturo è, tanto più reagisce d’impulso, laddove servirebbe una sequenza di comportamenti coordinati. Tutto ciò, unito alla mancanza di esperienza, fa si che, da un lato il bambino sia più esposto alla paura di quanto non lo sia l’adulto e, dall’altro, che cerchi nell’adulto protezione e indicazioni su come comportarsi.
È importante che i bambini siano informati adeguatamente e che sin da piccoli adottino comportamenti corretti, facendo uso di strumenti che ne facilitino la conoscenza e la percezione del rischio, in modo da stabilire una reale e durevole “cultura della prevenzione” sia attraverso azioni, sia con nuovi atteggiamenti. Ciò significa che quando diventeranno adulti avranno una più ampia conoscenza dei fenomeni naturali, degli effetti delle azioni umane e delle conseguenze di una scarsa gestione dell’ambiente.
Il progetto di tesi, infatti, è finalizzato all’educazione alla prevenzione dei rischi mediante uno strumento di conoscenza: l’albo illustrato. Questo costituisce, sotto il profilo tecnico-scientifico, la spiegazione dei fenomeni con esperimenti ed immagini. L’interazione con il libro rappresenta, invece, un’interessante esperienza di apprendimento, in grado di lasciare un segno nei bambini, favorendone la formazione di una coscienza civica e ambientale radicata e responsabilizzata, attenzionando le corrette norme di comportamento in caso d’emergenza.
