People I meet.

Questo progetto nasce dall'esigenza di rappresentare le persone che mi capita di incontrare per la strada, persone che sono già di per sé personaggi per le loro caratteristiche fisiche o comportamentali. Io cerco solo di tenerle nella mia mia mente come un'istantanea..però disegnata.
LA BAMBINA DISPETTOSA.Questa bambina francese incontrata a Villa Borghese mi ha colpito subito con il suo cipiglio e la sua voglia di libertà. Era così buffa nel voler fare ostinatamente ciò che la mamma le vietava di fare!
La mamma le diceva di non alzarsi e lei puntualmente voleva alzarsi per correre sul prato.
Fuggiva in continuazione per non farsi sculacciare dalla mamma che le gridava dietro
 "NON CORRERE, FERMATI!"
Correva, faceva capriole, ruote e continuava a fuggire dalla mamma che le urlava
"FERMATI, NON È IL MOMENTO DI CORRERE!"
A RITMO CADENZATO. Questo signore l’ho incontrato ad un semaforo mentre stava attraversando lentamente. Io ero in macchina in attesa che scattasse il rosso e mi vedo attraversare la strada da questo signore dal viso burbero, con il suo andamento lento, cadenzato e quasi ritmato dal ticchettio del bastone sull’ asfalto e il sigaro che si porta alla bocca alla fine di ogni passo. L'ho trovato di un poetico..
RAGAZZO CON CIUFFO ROSSO E NASO GROSSO. Ho incontrato anche questo ragazzo ad un semaforo, che attraversava la strada immerso nei suoi pensieri. Niente attorno a lui lo interessava, aveva un passo dinoccolato. Quello che mi ha colpito di lui è stato un nasone a punta che non stonava sul su volto ed un ciuffo di capelli ricci rossi uscire da un cappello invernale con fantasie natalizie.
LA MIA VICINA SEMPRE FURIOSA. In realtà la rappresentazione di questa signora è una sorta di vendetta: non riesco a capire per quanto io mi impegni a salutarla ed essere carina col lei questa donna è sempre nervosa, acida tanto da risultare maleducata! Davvero una di quelle persone insopportabili! Ho deciso di rappresentarla nella sua eccessiva rigidità rappresentando anche l'atmosfera grigia che la segue.
LA DOLCE VECCHINA. Ho incontrato questa signora in ospedale e la sua particolarità era, oltre un'estrema dolcezza, anche quella di avere solo un punto degli occhi in cui riusciva a vedere, per il resto vedeva ombre. L'ho rappresentata nel momento in cui leggeva l'orario sul suo immenso orologio, posizionandolo nell'unico punto in cui le era possibile osservare le lancette.
People I meet
Published:

People I meet

Rappresentazione di persone reali, trasformate in personaggi tramite la grafica digitale

Published: