HOLE - lavabo componibile in marmo
Il lavandino “HOLE” nasce da una visione immaginaria che si potrebbe definire

deformazione dello spazio tempo. Il blocco di pietra ricorda la forma ad imbuto di un buco nero (black hole) che inghiotte la luce (nel nostro caso l’acqua) nello spazio circostante.
Il marmo, così duro, assume qui plasticità grazie alle sue forme piene e curvilinee. L’acqua segue dunque le dolci curve del lavandino come se fosse risucchiata da un vortice o un gorgo.
Tale progetto pone uno sguardo a designers come Karim Rashid e Franco Poli, cercando tuttavia di venire incontro ad aspetti di funzionalità e sostenibilità oltre che design.
Il progetto si compone di un lavello centrale, pensato in Calacatta gold, ai cui lati sono presenti due profonde e passanti scanalature per inserire ripiani in Marquinia. Tali ripiani sono stati creati per essere funzionali ai bisogni del fruitore, così da estendere lo spazio utile rispetto ad un normale lavandino.
La dicromia ORO-NERO risalta la preziosità dei materiali scelti, donando al lavello un’eleganza delicata. Il marmo nero spezza la predominante pesantezza dell’oro della Calacatta.
La piccola scanalatura presente nella parte superiore del lavandino ha due funzioni: la prima è l’ideale “spartiacque”, ovvero segna il limite che l’acqua, uscendo dal rubinetto, non oltrepassa; la seconda, di tipo prettamente pratico, crea un’ideale ancoraggio, permettendo di impilare saldamente più lavandini.
HOLE
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sink for innovative marble disign competition

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