I CUNTI RU COPPU
Storie di cibo e salute nel mercato palermitano
di Ballarò. Un progetto di comunicazione d'ambiente
per la riscoperta degli alimenti della tradizione locale
come guida alla nutrizione corretta e consapevole.
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Tesi di Laurea Magistrale in Design
Comunicazione Visiva e Multimediale
Università IUAV di Venezia
Relatore: Prof. G. Pescolderung
2014 | 2015
Riconoscimento AWDA - AIAP WOMEN IN DESIGN AWARD 2017
INTRODUZIONE
Il progetto ha come obiettivo quello di mettere a punto, a partire da acquisizioni
scientifiche, una campagna di comunicazione che, calata all’interno di una specificità
territoriale, in questo caso quella della città di Palermo, faccia riscoprire agli abitanti
gli alimenti della loro tradizione culinaria come fattore naturale di protezione primaria.
Ho scelto la città di Palermo come campo di applicazione per questa tesi di ricerca per tre
ragioni principali: è una grande città, dunque densa di occasioni, convenienze e oppurtunità,
ricca di tradizioni variegate; possiede un patrimonio culinario unico e originale;
è la città in cui ho vissuto e studiato in precedenza, pertanto la conosco più di altre.
Prima di definire il concetto ideativo del progetto ho condotto una fase preliminare
di ricerca passando in rassegna diverse parti del territorio urbano, già suscettibili di attenzione,
al fine di individuare le valorizzazioni pratiche e utopiche dei luoghi di consumo.
Tra queste ho individuato, all’interno del quartiere Albergheria, il mercato di Ballarò,
in quanto è il più antico e ancora il più attivo dei quattro principali mercati storici
di Palermo, realtà di confine ai margini tra la campagna e la città.
scientifiche, una campagna di comunicazione che, calata all’interno di una specificità
territoriale, in questo caso quella della città di Palermo, faccia riscoprire agli abitanti
gli alimenti della loro tradizione culinaria come fattore naturale di protezione primaria.
Ho scelto la città di Palermo come campo di applicazione per questa tesi di ricerca per tre
ragioni principali: è una grande città, dunque densa di occasioni, convenienze e oppurtunità,
ricca di tradizioni variegate; possiede un patrimonio culinario unico e originale;
è la città in cui ho vissuto e studiato in precedenza, pertanto la conosco più di altre.
Prima di definire il concetto ideativo del progetto ho condotto una fase preliminare
di ricerca passando in rassegna diverse parti del territorio urbano, già suscettibili di attenzione,
al fine di individuare le valorizzazioni pratiche e utopiche dei luoghi di consumo.
Tra queste ho individuato, all’interno del quartiere Albergheria, il mercato di Ballarò,
in quanto è il più antico e ancora il più attivo dei quattro principali mercati storici
di Palermo, realtà di confine ai margini tra la campagna e la città.
CONCEPT
L’idea di progetto consiste in un intervento d'informazione alimentare, all’interno degli spazi
urbani individuati, mediante una rete di artefatti che raccontano storie di cibo e di salute
agli abitanti, ai passanti e agli avventori. La scelta è stata quella di concepire, assecondando
la configurazione spaziale del mercato, un percorso narrativo costituito da “tappe alimentari”.
I 18 alimenti mediterranei individuati sono essenziali e di riferimento per la nutrizione del
consumatore, pertanto sono i soggetti attorno ai quali si sviluppa il discorso dell’atto comunicativo.
Alla centralità di questi alimenti in tema nutrizionale, corrisponde la centralità della loro presenza
in ambiente come marcatori di percorso: attraverso una linea retta che coincide con la strada
del mercato, essi portano avanti il discorso narrativo.
I LIVELLI D'ESPERIENZA
L'atto della comunicazione avviene attraverso differenti canali d'informazione, determinati dalla tipologia di artefatti
messi in campo, dando luogo, così, a due diversi livelli d'esperienza vissuti da parte dell'utente/avventore.
Il primo livello è stato definito di "contatto" poiché stabilisce un'interazione diretta tra artefatto e utente, in termini
di vicinanza visuale e tattile. Il secondo livello è stato definito "scenografico d'ambiente" in quanto gli artefatti sono inseriti
in ambiente sovrapponendosi alle architetture e integrandosi con gli apparati e i dispositivi propri degli esercizi
e delle performance di vendita.
IL LINGUAGGIO E L'APPROCCIO ESPRESSIVO
Definiti il contesto e i livelli d’esperienza in cui avviene l’atto comunicativo, sono stati messi
Definiti il contesto e i livelli d’esperienza in cui avviene l’atto comunicativo, sono stati messi
a punto le aree tematiche che si sviluppano attorno a ciascun alimento, e l’approccio espressivo
in termini di linguaggio e valori in cui l’utente è in grado di riconoscere la propria appartenenza
socio–culturale. A tal proposito è stato deciso di attingere all’universo dialettale locale, poiché
fornisce una varietà di sfumature espressive uniche e originali in grado di stabilire affinità
con gli abitanti e incoraggiare il dialogo con essi. Sono state individuate espressioni idiomatiche
fortemente radicate nel linguaggio informale, alcune di esse cariche di ironia retorica, in cui esiste
un significato letterale e uno latente (funzione conativa e poetica del linguaggio).
I termini e le espressioni linguistiche individuate sono state utilizzate per stabilire il primo
approccio con l’utente, dunque per invitarlo all’attenzione.
Espressioni idiomatiche condivise
Funzione poetica e conativa del linguaggio orientata
al primo approccio con il destinatario
Informazioni tematiche sull'alimento
Funzione referenziale del linguaggio orientata a veicolare
le informazioni tematiche sull’alimento
IL DISCORSO NARRATIVO: "I CUNTI RU COPPU"
Il sistema d'informazione alimentare, a livello di discorso narrativo, prende la forma del racconto,
che in dialetto siciliano è il cuntu. La dimensione sociale del mercato, quella dell'incontro,
dello scambio d'informazione, del sapere dell'altro e dall'altro, è contenuta nel raccontarsi
a vicenda di fatti e curiosità, nel "cuntarsi" qualcosa di nuovo che, giornalmente, è possibile
apprendere nell'unicità di quel luogo. Messa a punto questa strategia di comunicazione, sono state
individuate tre aree tematiche che racchiudono i contenuti dei cunti: salute, storia, cucina.
Inoltre, è stata condotta una riflessione sulle modalità d'interpretazione e d'uso di alcuni elementi
adoperati per l'esercizio di vendita e d'acquisto dei prodotti alimentari.
Frutta e verdura vengono tradizionalmente serviti agli acquirenti all'interno dei coppi, coni
di carta grezza o di giornale. Si tratta di elementi tipici dei mercati palermitani.
Così le notizie stampate sui quotidiani, i fogli di giornale riusati per avvolgere gli alimenti,
diventano, in questo progetto, cunti ("cunti ru coppu"), racconti di cibo e salute, che dalle mani
del commerciante passano a quelle dell'acquirente.
IL PROGETTO DELLA COMUNICAZIONE / L'IDENTITA' VISIVA
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La tipografia
I pittogrammi
Forme e motivi decorativi
Le illustrazioni
Il logo identificativo
IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE / GLI ARTEFATTI
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U Coppu
I cartelli a sospensione
I cartelli a bandiera
I cartelli a incastro
I sacchetti d'asporto
La mappa tematica
I marcatori di percorso
La grafica su saracinesche
Le installazioni luminose
La segnaletica d'orientamento
