febrary2015 - Detroit, Michigan USA
Detroit, una città che ormai da 40 anni sta lottando con il degrado e l’abbandono, ma che proprio in questa situazione apocalittica vede uno spiraglio di luce e fortuna. Gli edifici, quelli rimasti intatti, o quasi, vengono richiesti da migliaia di artisti che da tutto il mondo si dirigono verso la città simbolo dell’automobile, grazie ai bassi costi delle residenze e degli affitti. In questa situazione inaspettata svetta maestosa la Michigan Central Station, una stazione abbandonata dal 1988 e nella quale si intravede una nuova vita: un centro per le arti, il quale possa radunare i migliaia di design che sono approdati nella città negli ultimi anni.
L’idea è quella di lasciare alla natura il compito di restaurare l’edificio attraverso i propri mezzi. Questa idea ha portato ad uno studio molto approfondito sulla pianta di glicine, analizzando le proprie caratteristiche di accrescimento, per poi riprodurre il proprio comportamento in maniera digitale attraverso dei software parametrici e non. Il risultato è un enorme organismo che attacca la stazione abbandonata donandogli una nuova vita e un nuovo aspetto, dividendo lo spazio internamente e creando nuovi ambienti e nuove funzioni, sia esterne che intere all’edificio. L’intera struttura diventa lo spazio espositivo mentre l’organismo ospita atelier, residenze, stanze d’albergo, teatro, bar, ristoranti.
L’idea è quella di lasciare alla natura il compito di restaurare l’edificio attraverso i propri mezzi. Questa idea ha portato ad uno studio molto approfondito sulla pianta di glicine, analizzando le proprie caratteristiche di accrescimento, per poi riprodurre il proprio comportamento in maniera digitale attraverso dei software parametrici e non. Il risultato è un enorme organismo che attacca la stazione abbandonata donandogli una nuova vita e un nuovo aspetto, dividendo lo spazio internamente e creando nuovi ambienti e nuove funzioni, sia esterne che intere all’edificio. L’intera struttura diventa lo spazio espositivo mentre l’organismo ospita atelier, residenze, stanze d’albergo, teatro, bar, ristoranti.