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2012 | scuola media caslano

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2012 | scuola media caslano
Una lettura territoriale del contesto permette di inquadrare i principali elementi paesaggistici all’interno dei quali si inserisce il nuovo progetto . I limiti naturali del comune sono determinati dai monti a nord, dal fiume Magliasina ad est e dal lago Ceresio e dal monte Sassalto a sud. All’interno di questi confini si estende un ampia superficie orizzontale che per fasi successive è stata urbanizzata. Il nucleo originale di Caslano si è sviluppato ai piedi del monte Sassalto, determinando le prime infrastrutture viarie sulle quali è stata in seguito organizzata una griglia regolare che ha determinato la parcellizzazione ed ha permesso di gettare le basi per lo sviluppo del comune. Le costruzioni che si sono susseguite nel tempo hanno determinato una quasi completa urbanizzazione del territorio. Percorrendo le strade si incontrano edifici dalle tipologie molto diverse tra loro. Case unifamiliari , abitazioni plurifamiliari ed edifici a carattere industriale si fondono in maniera eterogenea, generando una spazialità urbana molto densa e “nervosa”. Quanto appena descritto è ben visibile attorno al terreno su cui sorgerà la nuova scuola media. Nelle immediate vicinanze troviamo edifici a carattere abitativo e non distante alcuni insediamenti commerciali/industriali.

Il progetto del complesso scolastico in questo contesto è pensato con l’obbiettivo di trovare una soluzione plano‐volumetrica che riconosca le caratteristiche territoriali evidenziate e nel contempo si inserirsca in maniera rispettosa nel contesto di prossimità. Viene proposta la continuazione dell’asse viario di via Camparlungo che determina la divisione in due parti del sedime di concorso. A nord‐ovest viene mantenuto un vuoto che permette di mantenere una distanza di rispetto verso il quartiere abitativo adiacente. Un edificio unico dall’altezza contenuta contiene tutte le funzioni richieste esprimendo una forte orizzontalità che dialoga con la verticalità del monte Sassalto e genera un equilibrio tra spazi vuoti e spazi costrutiti in opposizione ad un tessuto denso e disordinato.

L’edificio si adagia sul terreno limitando lo scavo ed è funzionalmente scomposto in due parti, la palestra verso la strada di accesso e le aule verso l’area libera a sud. Parallelamente alla continuazione di via Camparlungo un portico permette di trovare gli ingressi. Gli spazi didattici si sviluppano perimetralmente su tre piani e sono orientati verso il paesaggio circostante. Nel vuoto interno delimitato da pareti piene sono inserite le funzioni pubbliche richieste, immaginate quale naturale dilatazione degli spazi di circolazione.L’aula magna al piano entrata, la biblioteca al piano superiore e la mensa al piano inferiore. Questo luogo, più introverso ed intimo, è caratterizzato da una corte centrale che oltre a garantire una buona illuminazione naturale permette di relazionare i diversi livelli tra di loro rendendo leggibile l’estensione dell’edificio ed il suo funzionamento .

L’area esterna rimanente viene organizzata su due livelli. Verso la strada sono ubicati i posteggi e nella parte inferiore il campo in duro esterno. Tra i due livelli, sfruttando la pendenza esistente, viene inserito un elemento costruito che permette di alloggiare i veicoli a due ruote. Il percorso ciclabile viene mantenuto nella posizione indicata dal piano regolatore permettendo di attraversare il sedime e di raggiungere l’area sportiva comunale e via S. Michele.
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2012 nuova scuola media a Caslano

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