AMBIVALENTI ANNI 90
Il progetto «Ambivalenti anni 90» prevedeva la progettazione di un interno assegnato in stile anni 90, rivisitato in chiave contemporanea. Per capire il contesto del tempo è stata svolta una ricerca generale su ciò che è successo in quella decade in tutti gli ambiti della vita. Di fondamentale importanza sono eventi chiave come l’elezione di Nelson Mandela e il trattato di Maastricht, ma anche l’avanzamento della tecnologia, con l’invenzione del primo iMac; nell’ambito della moda fanno la storia le top model come Claudia Schiffer e Naomi Campbell, così come l’uscita di Pulp fiction per il cinema e le Spice Girls nel mondo della musica.
L’obiettivo del progetto era quello di riuscire a trasportare lo stile, i colori e le forme caratteristiche del design di quel decennio, rivisitandone i paradigmi in chiave contemporanea.
Gli spazi sono caratterizzati dall’utilizzo di materiali neutri come il legno, l’acciaio, il cemento e il vetro traslucido. Nelle scelte materiche c’è anche un’attenzione all’ambiente: si punta a un utilizzo di materiali durevoli nel tempo e accessibili alla produzione di massa. Molto comune è la realizzazione di arredi in resina e plastica e l’utilizzo della ceramica per complementi e decorazioni.
L’ambiente minimalista viene colorato da arredi e complementi caratterizzati principalmente da campiture di colori primari e secondar
Gli spazi sono caratterizzati dall’utilizzo di materiali neutri come il legno, l’acciaio, il cemento e il vetro traslucido. Nelle scelte materiche c’è anche un’attenzione all’ambiente: si punta a un utilizzo di materiali durevoli nel tempo e accessibili alla produzione di massa. Molto comune è la realizzazione di arredi in resina e plastica e l’utilizzo della ceramica per complementi e decorazioni.
L’ambiente minimalista viene colorato da arredi e complementi caratterizzati principalmente da campiture di colori primari e secondar
L’interno assegnato è una zona living ed è stata rivisitata riprendendo i materiali e riferimenti stilistici del tempo: a dominare all’interno della scena è il blu, che si presenta in diverse tonalità; questa scelta stilistica è stata dettata dal voler riprendere un colore primario, così come si faceva negli anni 90, e utilizzarlo per caricare di colore arredi e complementi, mantenendo una struttura di base neutra.
Ulteriore rimando agli anni 90 sono il divano di Knoll, i tavolini e il quadro con la frase di Whitney Houston, la quale a sua volta, proprio in quella decade, iniziò a essere conosciuta a livello mondiale, lasciando un segno nella storia della musica. È stata posta attenzione anche nella scelta dei complementi e ai dettagli: il Balloon dog di Jeff Koons è, infatti, un richiamo all’arte dell’epoca.